Si trovava sul campetto di calcio quando il 6 maggio scorso ha avvertito il malore che poi si è rivelato fatale. Stava giocando in porta.
La salma di Giovanni De Cesare, 64 anni, per circa 20 giorni è stata trattenuta dall’autorità giudiziaria in attesa che la squadra mobile espletasse tutte le indagini relative al decesso.
Indagini rapide che già la settimana scorsa hanno consentito il dissequestro del Palaprogna e ieri pomeriggio – il rilascio della salma per la quale questa mattina sono stati celebrati i funerali nella chiesa di San Pietro a Campobasso.
Non è stata necessaria l’autopsia, a diradare i dubbi sulle cause del decesso di è rivelata sufficiente la perizia del medico legale. Poi gli accertamenti degli agenti di Marco Graziano hanno ratificato la chiusura del caso.
Resta soltanto il vuoto che la morte di Giovanni De Cesare lascia in tutte le persone che lo conoscevano e lo amavano. Tantissime. Che questa mattina hanno voluto dare a quell’ispettore della Forst sempre affabile, dalla battuta pronta l’ultimo affettuoso saluto
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