Campobasso

Padre e figlio spacciatori: arrestati con 25 grammi di eroina dopo folle corsa in auto

Sono entrambi del capoluogo il 55enne e il 30enne finiti agli arresti domiciliari dopo un lungo inseguimento terminato in una stradina di campagna: non si erano fermati all'alt dei poliziotti che poi hanno intercettato il quantitativo di droga che trasportavano

La loro disperata corsa per cercare di sfuggire ai poliziotti si è conclusa in una stradina di campagna poco distante da Campobasso. Padre e figlio, di 55 e 30 anni, sono stati arrestati dopo un folle inseguimento durante il quale avevano provato a disfarsi di un notevole quantitativo di eroina: 25 grammi per la precisione.

Probabilmente avevano appena fatto il carico dalla Puglia: l’auto su cui viaggiavano proveniva da Foggia. E quando ieri pomeriggio (20 maggio) gli uomini della Squadra Mobile, a seguito di accurata attività di indagine, hanno intimato loro l’alt, i due non si sono fermati. Anzi, hanno ingranato la marcia e si sono dati alla fuga a gran velocità procedendo contromano lungo la carreggiata. Dopo una serie di manovre azzardate e sorpassi pericolosi, si sono immessi in una stradina di campagna nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Gli agenti della Squadra Mobile si sono immediatamente messi all’inseguimento della vettura e, dopo qualche chilometro, sono riusciti a bloccarla in una stradina sterrata. Durante la corsa in auto, gli occupanti del veicolo in fuga hanno lanciato dal finestrino, tentando di disfarsene, un telefono cellulare al quale era attaccata con del cellophane una bustina contenente circa 25 grammi di eroina, materiale recuperato dai poliziotti.

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Dopo essere stati fermati, i due uomini sono stati quindi portati in Questura per l’identificazione. Al termine degli accertamenti, sono risultati essere padre e figlio, rispettivamente 55 e 30 anni, entrambi del capoluogo e gravati da precedenti penali per reati in materia di stupefacenti. Quindi è scattata la perquisizione nella loro abitazione dove sono stati rinvenuti materiale per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente, nello specifico un bilancino elettronico e dei dischetti in cellophane.

Quindi, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, sono scattate le manette per i due campobassani che devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

E’ l’ennesimo colpo che viene assestato allo spaccio di droga in città: negli ultimi 7 giorni la Squadra Mobile di Campobasso ha incastrato e arrestato nove persone.

“Il fenomeno del traffico di stupefacenti non accenna dunque a diminuire – commentano dalla Questura – nonostante siano in aumento le attività di contrasto al fenomeno da parte della Polizia di Stato di Campobasso. Grazie anche alla stretta sinergia con la locale Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, la Squadra Mobile, nell’ultima settimana, ha arrestato ben nove persone per detenzione e traffico di stupefacenti nel Capoluogo ed in alcuni Comuni limitrofi”.

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