Il monitoraggio

Campobasso entra in zona bianca con 23 cittadini positivi. Nessun evento nella settimana del Corpus domini

Negli ultimi sette giorni, ovvero dal 24 al 30 maggio, altri 25 cittadini sono risultati guariti dal virus, mentre 12 sono stati i casi di nuovi positivi. Appello del sindaco: "Continuare a rispettare le regole"

E’ lunedì 31 maggio e il virus continua a rallentare anche a Campobasso. Anche se lo scorso fine settimana è stato particolarmente drammatico per il capoluogo (tra venerdì e sabato scorsi sono decedute due persone del capoluogo ricoverate in ospedale per covid, ndr), attualmente ci sono sono 23 positivi: a rendere noto il dato è il Municipio nel consueto report di inizio settimana.

Negli ultimi sette giorni, ovvero dal 24 al 30 maggio, altri 25 cittadini sono risultati guariti dal virus, mentre 12 sono stati i casi di nuovi positivi.

“Ad oggi, 31 maggio, a Campobasso, il numero totale di cittadini che ancora risultano positivi è di 23″, ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina. “Un dato che vogliamo prendere come di buon auspicio per quanto ci avviamo a vivere con la zona bianca appena entrata in vigore in tutta la nostra regione, ma è anche un indicatore che deve darci il senso preciso di quanto tempo ci è voluto per poterci riaffacciare a quella normalità quotidiana pre-pandemia che ha bisogno, per poter tornare in pianta stabile a far parte delle nostre vite, di una continua forma di rispetto e attenzione alle regole con le quali oramai, dopo più di un anno, dovremmo aver familiarizzato”.

Dunque l’appello del primo cittadino alla popolazione sul rispetto delle misure di sicurezza anche in zona bianca: “Mi riferisco, principalmente, all’uso della mascherina, alla frequente pulizia e igienizzazione delle mani, al rispetto del giusto distanziamento personale e all’evitare situazioni di assembramento. Si tratta di modalità di comportamento che ci continueranno ad accompagnare anche in zona bianca e che per il bene di tutti non vanno assolutamente dimenticate o sminuite”.

La diminuzione dei contagi e la confortante situazione dal punto di vista dell’andamento epidemiologico (sono calati anche in ricoveri nell’hub covid del Cardarelli) non rendono però possibile l’organizzazione di eventi per il Corpus Domini di domenica prossima 6 giugno. Anche quest’anno, il secondo di fila, il capoluogo rinuncerà alla sfilata dei Misteri e a tutte le iniziative collaterali (il famoso ‘concertone’ e la fiera al vecchio stadio Romagnoli) che rendevano viva la città dal momento che erano in grado di richiamare migliaia di turisti.