Le regole fissate nelle ordinanze

Aspettando zona bianca e turisti: l’estate al mare promette di bissare il successo dell’anno scorso

Sotto ogni ombrellone massimo 4 persone, 5 se dello stesso nucleo familiare. Dal 1° giugno attivi i servizi di salvataggio, per i quali la Guardia Costiera ha fissato le regole. Mascherina resta un obbligo, tranne che per andare a fare il bagno. Ma la regola all'aperto potrebbe cambiare a luglio, come hanno iniziato a suggerire diversi scienziati. La cartellonistica anti-covid segna l'ingresso nelle spiagge libere, dove i controlli (e le multe) sono affidati a Guardia Costiera e Polizia Locale.

La voglia di mare, di sole e di libertà è al massimo. Domenica 23 maggio, sebbene la giornata non fosse delle migliori per le velature e l’elevato tasso di umidità, la spiaggia molisana si è riempita di persone, molte arrivate anche dal capoluogo di regione malgrado i pesanti disagi rappresentati dai tanti semafori sulla Bifernina.

Altra prova del nove di una stagione che malgrado il clima ancora imperfetto promette di decollare sotto i migliori auspici sono le tante prenotazioni e richieste di informazioni che fioccano nei lidi di Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia. “Ci stanno contattando clienti abituali per accaparrarsi l’ombrellone per la stagione ma anche persone nuove, alcune residenti nel nord, che prenotano pacchetti di due settimane prevalentemente tra la seconda metà di luglio e la fine di agosto” racconta un balneatore della spiaggia nord di Termoli.

Per ora la balneazione non è assistita, nel senso che il servizio di salvataggio non è entrato in funzione. Molti lidi tuttavia hanno già aperto per l’elioterapia: ombrelloni e lettini sono stati affittati a giornata a coppie e famiglie che hanno trascorso qualche ora in riva al mare.

Ruspe e separatori di rifiuti in azione anche domenica: i gestori degli stabilimenti sono impegnati negli ultimi preparativi per una stagione che promette di replicare il successo del 2020, quando dopo un lungo lockdown e restrizioni pesanti proprio il mare è diventato l’antidoto principale a una vita di clausura e timori.

Le regole che più o meno caratterizzeranno i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021 sono le stesse alle quali residenti e turisti hanno già avuto modo di abituarsi. “Forse anche per questo appaiono a tutti più sopportabili” confida un balneatore. Distanziamento, ingressi contingentati, mascherina sopra il costume da bagno e metro alla mano: 12 mesi dopo il debutto del mare in tempi di pandemia l’effetto è radicalmente diverso e assai meno disorientante.

ordinanza_balneare_2021 Regione Molise

La cartellonistica anti-covid all’ingresso delle spiagge libere termolesi vale anche quest’anno, naturalmente, così come nei lidi resta imprescindibile la distanza minima fra un ombrellone e l’altro: 16 metri quadri almeno.

Cartelli anti covid in spiaggia

La prova generale ci potrebbe essere già il prossimo fine settimana, alla vigilia dell’ingresso in zona bianca (1° giugno) e  all’apertura al pubblico della balneazione, per la cui sicurezza i punti cardine sono fissati, nero su bianco, nell’ordinanza della Guardia Costiera di Termoli.

Ordinanza balneare CAPITANERIA DI PORTO

Gli accessi sono controllati, la mascherina (senza riferimento alla sua tipologia, va bene anche la chirurgica) resta un obbligo per entrare in spiaggia, spostarsi fra ombrellone, cabine, bar e ristorante. Si potrà togliere però per raggiungere il mare e fare il bagno, e sarebbe assurdo il contrario. Questa regola, tuttavia, finora considerata imprescindibile nell’ambito delle norme anti contagio, potrebbe cambiare a luglio se dovesse prevalere, come sembra più che probabile, la “corrente di pensiero” condivisa e sostenuta da molti scienziati e virologi che suggeriscono sempre più apertamente la possibilità di dismettere la mascherina all’aperto.

Sotto ogni ombrellone si potrà stare al massimo in 4 persone, 5 se appartenenti allo stesso nucleo familiare. Fuori dal cono d’ombra lettini e sedie dovranno essere distanziati di un metro e mezzo e i gestori dovranno registrare tutti gli ospiti su un apposito registro che conserveranno per almeno due settimane, ovvero l’equivalente del tempo massimo di incubazione della malattia.

Ogni spiaggia ha il servizio di salvataggio, dunque il bagnino. Sulle spiagge libere invece il controllo delle regole è affidato alla Capitaneria di porto e alla Polizia locale (che potranno multare i bagnanti) e anche qui ci saranno – salvo alcuni tratti – i servizi di salvataggio.

Per quanto riguarda le spiagge libere permane il divieto di lasciare, tra le 2° e 30 della sera e le 7 e 30 del mattino, lettini, sedie a sdraio, giocattoli, gonfiabili eccetera. Dopo il tramonto la spiaggia dovrà tornare “immacolata”, con una sola eccezione: nei tratti sorvegliati e prospicienti strutture residenziali si potranno lasciare i paletti per gli ombrelloni con i relativi identificativi.

Altra regola riguarda i lavoratori dei lidi balneari, che dovranno misurare la temperatura prima di prendere servizio. In caso il termoscanner segni 37,5°, come in caso di tosse o difficoltà respiratorie, è obbligatorio non lavorare e chiamare il medico curante.

Resta valido l’obbligo di dotare le aree comuni, i servizi igienici, gli spogliatoi e le cabine di disinfettante per lavarsi le mani. Una buona abitudine che non bisogna perdere nemmeno in zona bianca e nemmeno se il Molise, come auspicano tutti e come potrebbe accadere visto il trend dei numeri, diventerà covid free.

 

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