Lo sfogo

Termoli calcio, l’ex allenatore Cortellini accusa: “Obbligato a dimettermi e usato dalla società”

L’ex allenatore del Termoli Paolo Cortellini ha voluto dichiarare pubblicamente la sua versione dei fatti relativa al suo allontanamento dalla panchina giallorossa a pochi giorni dal riavvio del campionato di Eccellenza, ripreso lo scorso 25 aprile con appena sette squadre partecipanti.

“Le mie dimissioni sono state obbligate da alcuni calciatori più grandi della squadra che a loro volta hanno tirato i più giovani – si sfoga il tecnico -. Ma la società in questo caso avrebbe dovuto proteggere un allenatore che ha dato tanto al Termoli in qualità di risultati ottenendo 4 risultati utili consecutivi tra cui quello contro l’Aurora Casertano, prima della classe, quando siamo stati raggiunti solo al 90esimo minuto. La società doveva cercare di tutelare un allenatore che andava bene come in tutte le società normali sarebbe accaduto”.

Cortellini è convinto che dietro ci siano altri motivi. “Probabilmente da ottobre il preparatore atletico Mattia Carbonelli ha cercato di screditare il sottoscritto sia nel gruppo e anche nel campo. Addirittura nella partita di Ururi ho sentito con le mie orecchie quando chiese al guardalinee di farmi cacciare fuori. Direi un comportamento orribile, quando il preparatore atletico dovrebbe essere una figura onesta e invece ha fatto di tutto per fare arrivare il padre, ovvero l’attuale allenatore. Probabilmente era più conveniente prendere Carbonelli?”.

Ma Cortellini ce l’ha anche con la società giallorossa. “Inoltre sono stato usato dalla società per rinforzare la squadra anche dal punto di vista del mercato fino ad i primi giorni di aprile per poi essere messo alla porta come se fossi sconosciuto, ripeto forzando ed obbligando le mie dimissioni.

Io con la mia famiglia sono rimasto a Termoli sempre, anche nelle festività, perché ho sempre creduto che con il mio lavoro che si era visto sul campo come ben spiegato prima della pandemia, si poteva fare un campionato di buon livello”.

Infine da parte del tecnico qualche considerazione sulla squadra. “Ribadisco che la squadra è di alto livello e se il Termoli non arriva nelle prime posizioni si tratterebbe di un vero e proprio flop. Inoltre dovrò pure fare valere i miei diritti visto che non sono state rispettate le spettanze per il lavoro svolto come allenatore. Ho avuto il piacere di conoscere anche delle brave persone a Termoli però mi rimprovero il fatto di aver creduto tanto in questa società e in alcuni elementi della rosa, visto che poi in pochi si sono ricordati di una persona che amava questi colori.

Lo so che nel calcio non c’è mai riconoscenza, ma uscire così lo trovo un comportamento indegno. Costringermi o meglio forzarmi alle dimissioni senza nessuna sconfitta lo trovo assurdo e quindi incomprensibile. Ma forse il progetto del nuovo allenatore è più conveniente e allettante per la società? Al di là di tutte le ingiustizie subite dal sottoscritto – conclude Cortellini -, auguro al Termoli le migliori fortune calcistiche perché comunque io come tutti i veri tifosi, adoro il Termoli calcio”.

leggi anche
termoli calcio
Eccellenza
Il Termoli risponde all’ex allenatore Cortellini: “Noi parte danneggiata”
commenta