Si apre uno spiraglio

Sì al pubblico allo stadio per l’Europeo. Tornano a sperare gli abbonati del Campobasso

Il Governo ha dato l’ok per le gare di giugno: Olimpico aperto al 25%. In serie D si apre uno spiraglio per i 600 sostenitori rossoblù che hanno sottoscritto la tessera in estate.

Correva il 25 ottobre 2020, il Campobasso batteva 4-0 il Matese e per l’ultima volta era ammesso il pubblico allo stadio. O meglio, i soli abbonati. Circa 600 tifosi rossoblù che assaporarono l’ebbrezza della goleada prima di congedarsi dalla squadra del cuore, per fortuna seguita a distanza grazie alle dirette del brillante ufficio stampa della società. Sembra passato un secolo, in effetti sei mesi sono tanti. Mesi di pandemia, con tanti morti ancora da contare e una luce in fondo al tunnel che inizia a intravedersi.

La speranza l’ha data il presidente del Consiglio. Proprio così: ieri ha annunciato che in occasione degli Europei di calcio, l’11 giugno e nelle seguenti tre gare, l’Olimpico riaprirà ai tifosi. In che modo? Con una percentuale del 25% della capienza dello stadio. Una notizia che i vertici del calcio hanno accolto con grande favore, auspicando subito che entro qualche settimana la misura possa essere estesa anche alla serie A, magari partendo dai mille spettatori totali con cui si chiuse (quasi prima di iniziare) la stagione in corso e arrivando a maggio con il famoso 25%.

E pare che non si sia lontani dall’ok a un’ipotesi di questo tipo. Lo sperano le società, lo sperano gli appassionati dello sport più amato dagli italiani. In effetti, oltre che un danno di colore, calore, gioie dal vivo, lo è anche e soprattutto dal punto di vista economico. E qui si parla in primis dei club delle categorie inferiori, che si sono ritrovate con conti che non sono tornati più, visto che gli incassi al botteghino sono un ristoro importante per pagare gli stipendi ai tesserati.

Campobasso non fa eccezione. Primo in classifica, in piena lotta per salire in serie C, ma senza poter contare su alcuna entrata proveniente dagli spettatori. Al di là di quelle relative agli abbonamenti di inizio stagione che come detto furono 600. E sono anche molti, visto che furono sottoscritti al buio, con tutte le incertezze legate alle chiusure che puntualmente si verificarono.

Utopistico rivedere qualche tifoso sugli spalti a Selvapiana prima della fine del campionato di serie D fissata al 13 giugno? Forse no, quanto meno per quel che riguarda gli abbonati. È chiaro che, visto l’obiettivo che ci si è prefissati e che mai come quest’anno sembra a portata di mano, tutti avrebbero voglia (incrociando le dita, ndr) di festeggiare. Ma le cose vanno così in ogni ambito della vita quotidiana e uno spiraglio di riapertura seppure minima verrebbe letta già come un piccolo successo.

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