Tagli al molise

Schiaffo del governo: la stazione di Campobasso non avrà più il posto di polizia

È ufficialmente chiuso il posto di Polizia Ferroviaria di Campobasso.

In trenta pagine di decreto ministeriale, inviato poi alla Corte dei Conti, il Capo della Polizia e della Pubblica Sicurezza, ha firmato l’ufficialità della chiusura tanto temuta della Polizia Ferroviaria presso la stazione del capoluogo di regione.

Tanto tuonò che piovve, insomma. Dal fascicolo del Ministero infatti si capisce che la decisione scaturisce da ipotesi vecchie come quelle contenute in un vecchio Decreto dello stesso Ministero dell’Interno che cita la necessità di revisione dell’assetto ordinativo anche degli Uffici della Specialità della Polizia ferroviaria e la “conseguente soppressione di una intera Sottosezione e posti Polfer” caratterizzati, sempre secondo la Direzione centrale, da un “marginale traffico ferroviario, dall’assenza di criticità operative e dalla carenza di personale”.

Una vecchia  idea che adesso ha preso forma nonostante le proteste degli ultimi tempi da parte delle organizzazioni  sindacali di polizia.

Proteste contro la chiusura del presidio Polfer a Campobasso: “Non ci saranno risparmi”

Questa soppressione, sempre da quanto giustificato nello stesso Decreto, dovrebbe consentire secondo la Direzione centrale una più vasta economia gestionale e operativa e l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane disponibili.

Motivazione che tutto sommato poco convince. E legittimamente opinabile per molteplici aspetti.  Opinioni a parte, la sostanza non cambia: si salva Termoli ma Campobasso da oggi in poi non avrà più la sede Polfer.

Più informazioni
commenta