L'appello

L’Unione degli studenti: “Questa scuola non dà spazio alla sfera umana e personale dei giovani”

Oggi molti studenti sono tornati in presenza nelle loro classi, dopo un periodo notevole di Dad che ha compreso la maggior parte dell’anno scolastico.

“Crediamo – scrive l’Uds – che l’ambiente scolastico debba essere qualcosa di diverso da quello che studenti e studentesse vivono tutti i giorni”.

Per i giovani dell’Unione studentesca se da una parte la Dad non può essere alternativa efficace e valida “visti i numerosi problemi che comporta (disuguaglianze, disagio psicologico, ecc), dall’altra la realtà scolastica in presenza è ben lontana da ciò che gli studenti stanno richiedendo da prima della pandemia”.

I giovani del Molise, assieme a tutti i colleghi studenti d’Italia, immaginano quindi una scuola diversa, che “includa supporto psicologico gratuito ed educazione sessuale e all’affettività, che dia il giusto spazio allo studente e alla studentessa e che l’apprendimento non sia limitato e nozionistico, in luoghi consoni e a norma”.

Da qui dunque la loro richiesta che continuerà ad essere incessante perché la scuola abbia “ciò che veramente serve” affinché “si possa partecipare ad una ricostruzione della scuola che parta dagli studenti e dalle studentesse”.

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