Si susseguono le segnalazioni di soggetti vulnerabili che, nonostante la pronta adesione alla campagna vaccinale, a distanza di oltre un mese non hanno avuto convocazione alcuna. Ma non è solo questo, perché è comprensibile che non tutti i soggetti fragili siano stati vaccinati. Ciò che fa arrabbiare molti molisani è il fatto che inviando una mail all’indirizzo indicato la risposta è: nessuna risposta. Stesso dicasi per il numero telefonico: dal centralino le risposte non sono praticamente mai utili ed esaurienti. E molti si chiedono che funzione abbiano mail e centralino se non servono a dare risposte.
Non possiamo farci portavoce di tutti i tanti casi segnalati, ma oggi vi parleremo di quel che è capitato ad un uomo di Guglionesi, anno di nascita 1969, affetto da diabete di tipo 1 e dipendente da insulina. Il 52enne, non appena si sono aperte le adesioni per i ‘fragili’ il giorno 6 marzo, si è prenotato. Lo dimostra la mail automatica che dà conferma della andata a buon fine della prenotazione, che l’uomo ci mostra e che reca la data del 6 marzo, appunto.
Da allora però è passato un mese di silenzio e così, il 6 aprile, l’uomo ha scritto alla Direzione sanitaria Asrem che lo ha invitato a contattare l’indirizzo mail dedicato ai vulnerabili. Senza perdersi d’animo, l’uomo ha scritto chiedendo il perché della mancata convocazione a più di un mese di distanza. Ma finora non ha ricevuto risposta alcuna.
Un altro molisano ci segnala che all’indirizzo generico adesionivaccinazionicovid@regione.molise.it non risponde mai nessuno e che a quello apposito per i ‘vulnerabili’ la mail gli è tornata indietro. Lo abbiamo controverificato ed è capitato questo anche a noi: dopo aver scritto all’indirizzo vulnerabili.vaccino@regione.molise.it la mail è tornata al mittente. Invio non riuscito, insomma.
Ricordiamo che il nuovo piano voluto dal Generale Figliuolo per la campagna vaccinale prevede ora un’accelerata per quanto riguarda gli ultraottantenni e i soggetti fragili, per poi passare ai settantenni e, dopo questi, ai sessantenni. Chiariamo che il Molise è tra le regioni che hanno fatto meglio. Per quanto riguarda gli over 80, la nostra regione ha già immunizzato (prima e seconda dose) la metà degli anziani in questione. E, al momento in cui si scrive, hanno ricevuto la sola prima dose oltre 19mila e 400 soggetti.
Quanto ai soggetti vulnerabili, con determinate patologie soggette ad esenzione e puntualmente individuate (oncologici, immunodepressi, sindrome di Down, diabete ed altre) le immunizzazioni complete hanno riguardato 1.360 molisani all’incirca, mentre hanno ricevuto la prima dose oltre 16.100 persone. A queste poi vanno aggiunte circa 1000 inoculazioni ai cosiddetti caregiver, coloro che si prendono cura e assistono h24 queste persone. Ma, come le segnalazioni dimostrano, evidentemente non tutti (la platea è difficilmente quantificabile visto le tante patologie) hanno ricevuto la prima somministrazione. E neanche una risposta, fosse anche di cortesia.
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