Decreto riaperture

Il Molise ha cambiato colore: riaprono i locali, gli spostamenti tornano liberi. Resta il coprifuoco alle 22

Oggi 26 aprile 2021 entra il vigore il decreto Riaperture, con le nuove regole per la circolazione, le attività commerciali, le scuole, lo sport, la cultura. Dopo mesi di restrizioni, il Molise torna in fascia gialla.

Il Molise oggi entra ufficialmente in zona gialla, così come Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e le province autonome di Bolzano e di Trento. Cambiano le regole, e cambia la vita per i cittadini a cominciare dagli spostamenti in entrata e in uscita dal territori, che sono consentiti sempre e non solo per ragioni di lavoro, salute e necessità. Fino al 15 giugno è possibile, tra le 5 e le 22, un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni (fino a 18 anni) sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. Quindi: via libera alle uscite, ma restano vietate le feste private in casa e le visite a diverse persone.

Ricordiamo le principali novità contenute nel decreto.

Attività commerciali. Oltre ai negozi, da oggi sono aperti (non solo per asporto) anche ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie. Dopo mesi, torna a essere consentito il consumo ai tavoli, ma solo all’aperto, anche a cena. Il tutto nel rispetto del coprifuoco, fissato alle ore 22. L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al 1 giugno.

Non ci sono invece limiti di orario, invece per la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive, ristorazione che resta riservata solo ai clienti delle stesse.

Centri commerciali. I centri commerciali resteranno chiusi nei week end fino al 15 maggio. Fino a quella data saranno aperti tutti i giorni, ad eccezione di sabato e domenica, giorni in cui nei centri commerciali resteranno aperti solo alimentari, negozi che vendono beni di prima necessità, parafarmacie.

Sport. Si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Per la riapertura delle piscine, all’aperto, bisognerà attendere il 15 maggio mentre per le palestre il 1 giugno.

Musei, cinema e teatri. Riaprono musei, sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto. Nel locali al chiuso, è obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (tranne il caso in cui siano conviventi). La capienza non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Scuole. Infanzia, elementari e medie saranno in presenza al 100 per cento, mentre per le superiori la percentuale minima di studenti in presenza è del 70 fino al 100 per cento. Tonano in presenza anche esami e tesi di laurea nelle università.

Controlli. Le forze di polizia dovranno concentrare i controlli proprio nei locali, per il rispetto delle norme anticovid, e nelle zone della movida, per evitare assembramenti. I sindaci possono anche chiudere strade e piazze in determinate fasce orarie.

 

 

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