Campobasso

Gli “intoccabili” della cocaina rischiano condanne pesanti, pronte le richieste di rinvio a giudizio

Mercoledì prossimo compariranno davanti al giudice per le udienze preliminari i tre campobassani arrestati il 9 ottobre dai carabinieri: erano gli autori dello smercio di stupefacenti fra le mura del centro storico

“Intoccabili”. Così si definivano fino al 9 ottobre scorso le persone arrestate nell’ambito di un’operazione antidroga dei carabinieri di Campobasso che smantellò un ampio giro di spaccio di cocaina nel centro storico del capoluogo portando in carcere due persone e ai domiciliari una terza.

Tant’è che la stessa operazione fu denominata proprio “Gli intoccabili”. Oltre ai tre arresti, in quella occasione, furono iscritte nel registro degli indagati altre 29 persone.

In via Cavour furono rinchiusi un 64enne ed un 40enne, entrambi incensurati e residenti nel borgo antico di Campobasso. Un altro campobassano 30enne – stretto collaboratore dei primi due – finì agli arresti domiciliari.

Mercoledì prossimo i maggiori indiziati dell’inchiesta antidroga compariranno davanti al giudice per le udienze preliminari Roberta D’Onofrio che dovrà rispondere alle richieste di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Elisa Sabusco.

Cocaina, scatta all’alba operazione dei carabinieri: tre arresti e circa quaranta perquisizioni

I difensori dei tre, gli avvocati Paolo Lanese, Silvio Tolesino, Angelo Piunno non escludono la possibilità di avanzare la richiesta di riti alternativi.

Quella mattina di ottobre, in occasione dell’esecuzione delle misure cautelari, i carabinieri effettuarono  una quarantina di perquisizioni tra le sole mura del centro storico. Ma per mesi avevano lavorato a ricostruire i passaggi dello spaccio perlopiù di cocaina tra i vicoli del borgo. Considerato dagli indagati una sorta di zona franca e di difficile penetrabilità.

Attorno ai principali indiziati gira – stando agli atti – anche lo smercio di droga a Mirabello, Ferrazzano, Gildone, Toro, Pietracatella dove ci sono i consumatori individuati durante i mesi di lavoro dei carabinieri.

I canali di rifornimento erano la provincia di Napoli con Portici, quella di Benevento e quella di Foggia.

Operazione “Intoccabili” nasce sulla scorta di “Drug market” (condotta nel 2019) e in pochi mesi l’attività investigativa documenta oltre 3000 cessioni di cocaina, soprattutto nel centro storico. Lo scambio per la compravendita avveniva soprattutto in chat e in alcuni canali di messaggistica.  La figura più carismatica dei tre è quella del 64enne che aveva disponibilità economica e conoscenza di alcuni ambienti perché in passato buttafuori dei locali. Lui riusciva ogni volta a portare in una settimana fino a 150 grammi di cocaina.

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