Il 28 aprile in senato

Ex grillino Ortis firma la sfiducia di Fratelli d’Italia contro il ministro della Salute

Sarà discussa il prossimo 28 aprile in Senato la mozione di sfiducia al ministro della Salute Roberto Speranza presentata da Fratelli d’Italia. Nelle scorse ore la Lega si è sfilata: non voterà il provvedimento. Invece ha deciso di sostenere la sfiducia Fabrizio Ortis, il senatore molisano eletto nel 2018 con il Movimento 5 Stelle da cui è stato espulso lo scorso febbraio (non aveva votato la fiducia al Governo Draghi, ndr).

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In una nota stampa Ortis spiega perchè, a suo dire, Roberto Speranza va sfiduciato: non ha fatto nulla nemmeno per l’emergenza provocata dal coronavirus in Molise, quando la mortalità è aumentata di oltre il 1700 per cento tra prima e seconda ondata. “Speranza – ha detto Ortis – ha sempre saputo per tempo quale fosse la gravità della situazione, sia da parte dei commissari alla Sanità del Molise, sia da parte del Tavolo tecnico, nonché per mezzo degli atti di sindacato ispettivo presentati in Parlamento (inclusi i miei e quelli della deputata Testamento). Nonostante questo, ha inviato nuovi commissari esterni con enorme ritardo, senza fare null’altro per mesi e mesi e ignorando persino l’appello a intervenire, dopo che mi sono incatenato davanti al suo Ministero come extrema ratio per esprimere il senso di urgenza che viveva e vive il Molise”.

A suo dire, ci sono state una serie di “inadempienze, opacità, omissioni, incomprensibili inazioni, in continuità con i livelli apicali amministrativi del ministero della Salute”. Dunque, insiste Ortis, “certamente informato sul mancato aggiornamento del Piano pandemico nazionale, vicenda ormai tristemente nota, Speranza non poteva non conoscere e non approvare l’operato del proprio capo di Gabinetto in relazione al tentativo di occultamento del report dei ricercatori dell’ufficio territoriale OMS di Venezia. La sua dichiarazione rilasciata alla Procura di Bergamo circa l’irrilevanza per l’Italia di tale report desta inoltre fondati dubbi di veridicità”.

Non solo: Ortis, nella mozione di sfiducia, evidenzia anche “la totale inazione nel monitoraggio digitalizzato delle attività dei diversi livelli di prevenzione per la cura delle malattie in carico presso il Servizio sanitario nazionale, scaricando surrettiziamente ogni responsabilità solo ed esclusivamente sulle autonomie locali”.

I comportamenti del ministro, insomma, “appaiono incompatibili con il ruolo ricoperto – conclude Ortis – motivo per cui ho deciso di esprimere la mia sfiducia nei suoi confronti impegnandolo a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni”.

(foto senatore Ortis di Maurizio Silla)

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