Effetti collaterali della disinformazione

I vaccini come Oki, Voltaren e Tachiprina. Trombosi, effetto raro di tutti i farmaci più comuni

I bugiardini, cioè i foglietti illustrativi delle medicine più banali e diffusi, non mentono. Siamo andati a leggerli, prendendo in esame sei farmaci di larghissimo utilizzo. Le trombosi rare? Una "reazione avversa" possibile per la maggior parte delle medicine che curano influenze, mal di testa e mal di schiena.

Anche se il vostro medico di famiglia o il farmacista di fiducia non ve lo diranno mai, il Voltaren ha come effetto collaterale molto raro la trombocitopenia, che significa basso numero di piastrine nel sangue potenzialmente letale perché aumenta il rischio di sanguinamento. Addirittura sul foglietto illustrativo del farmaco che utilizziamo normalmente per curare il mal di schiena, e che è uno degli anti-infiammatori non steroidei più diffusi, si legge che la trombosi è uno degli effetti indesiderati molto rari che possono interessare fino a una persona su 10.000. 

voltaren bugiardino

Naturalmente nessuno si pone il problema prima di assumere una compressa di Voltaren. E giustamente: non è un mistero che le medicine abbiano un rovescio della medaglia, cioè la possibilità – entrando a contatto con la complessa macchina imperfetta del nostro organismo – di dare luogo a cosiddette reazioni avverse. Ma si tratta, appunto, di eventi molto rari che generalmente non vengono presi in considerazione né dai medici né dagli assuntori.

Tra questi effetti rari, rarissimi, c’è anche la trombosi, parola alla quale ci stiamo – nostro malgrado – abituando perché è un rischio collegato ai vaccini a vettore virale, come Astrazeneca o Janssen della Johnson & Johnson. “A partire dalla fine di febbraio 2021 sono stati osservati diversi casi di eventi trombotici insoliti in combinazione con trombocitopenia in coloro che hanno ricevuto il vaccino Astrazeneca” si legge su uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine che spiega anche perché Ema abbia deciso di somministrare questo specifico vaccino in via preferenziale alle persone che hanno più di 60 anni, tra le quali non sono stati riscontrati effetti di questo tipo, a differenza di quanto accaduto in una fascia di popolazione più giovane.

La stessa cosa ora rischia di ripetersi con il vaccino prodotto dalla statunitense Johnson & Johnson. Un vaccino monodose, di facile conservazione, una speranza nella lotta al virus sulla quale c’è una brusca frenata proprio per la possibilità (al momento una ipotesi in attesa di conferme o smentite) che possa, come AstraZeneca, dare luogo a eventi avversi rari legati alle trombosi, un fenomeno causato da riduzione di piastrine nel sangue che provoca coaguli. In pratica trombocitopenia, la stessa dicitura che ritroviamo nei foglietti illustrativi alla voce “effetti indesiderati molto rari” dei farmaci più comuni.

Quei farmaci che tutti abbiano a casa, e che vengono ingeriti senza starci a pensare due volte. E’ il caso – per fare un esempio – di Tachipirina, Oki, Aspirina eccetera. Addirittura, come abbiamo visto nel bugiardino di Voltaren, in teoria questi eventi rari legati a trombosi possono interessare una persona su 10mila. Nel caso delle trombosi accertate su pazienti che avevano da poco ricevuto il vaccino Astrazeneca invece parliamo all’incirca di un caso su un milione.

Che fare? Smettere di curarci? Ripiegare sulla curcuma e sul biancospino? Noi, in un’ottica che vuole essere l’antitesi dell’allarmismo e del sensazionalismo dei quali si sta abusando un po’ troppo nella informazione generale, abbiamo semplicemente aperto la scatola dei farmaci domestici e dispiegato i bugiardini, che a dispetto del nome non dovrebbero mentire – anche perché, se lo facessero, sarebbe assolutamente controproducente rispetto alle case farmaceutiche che li producono. Siamo in pratica andati a vedere gli effetti collaterali di 6 farmaci di uso comune, perfino banali. È questo è quello che abbiamo trovato.

Tachipirina, ovvero il farmaco più gettonato del momento, utile nella lotta al covid per chi ha la febbre, ma utilizzato in generale per curare qualsiasi tipo di dolore, da quelli mestruali al banalissimo mal di testa. Chi assume il medicinale potrebbe manifestare i seguenti effetti indesiderati, per i quali – avverte la casa farmaceutica che lo produce, “non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza”. Al primo posto c’è la riduzione del numero di piastrine nel sangue, ovvero la trombocitopenia.

tachipirina bugiardino

Passiamo a Oki, la medicina sempre a portata di mano, in bustina e perfino in soluzione orosolubile, contraddistinta dai classici colori bianco e verde. Dal mal di denti al mal di testa, è veramente uno dei farmaci pret-a-porter più comuni. E anche qui leggiamo che i medicinali come Oki “possono essere associati specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata a un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi”, cioè formazione di coaguli di sangue nei vasi sanguigni. Addirittura si parla di infarto del miocardio o ictus e va da sé che bisogna chiamare immediatamente il medico curante qualora si segnalino effetti indesiderati. Esattamente la stessa cosa che succede quando si fa il vaccino.

Oki bugiardino

Aspirina, cioè la caramella della farmacologia, il farmaco più famoso (e più assunto) del mondo. Ma tutto ha un prezzo, e anche qui basta aprire il foglietto illustrativo per scoprire che ci sono possibili effetti indesiderati dovuti all’acido acetilsalicilico cioè il principio attivo dell’aspirina. “Sanguinamento, reazioni allergiche, eruzioni cutanee, attacchi di asma, ronzio delle orecchie e perfino emorragia gastrointestinale, alterazione della funzionalità epatica e alterazione dello stato di coscienza”.

aspirina bugiardino

Passiamo al Bentelan, utile in caso di allergie, un cortisonico che si utilizza tantissimo per le situazioni più disparate. Tra gli effetti indesiderati con frequenza non nota (cioè non ricavabile dai dati disponibili) un elenco interminabile di “reazioni avverse” dalla gravità non trascurabile.

bentelan

Ma perfino il Viks, lo spray nasale che si utilizza quando si ha il raffreddore, ha tra gli effetti indesiderati molto rari tachicardia, palpitazioni, tremore, ansia, agitazione, nausea. Insomma, la metanfetamina di Walter White (Breaking Bad) al confronto sembra cioccolata calda. Legittimo il dubbio: ma non sarà meglio un bel vaccino, una volta e via?

Viks bugiardino
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