Campobasso

Rendiconto, bagarre in Consiglio comunale: Pd e Lega abbandonano la seduta

Infuocato avvio dei lavori dell'assise civica che anche oggi si è svolta in remoto. Le opposizioni hanno contestato i tempi con cui i revisori dei conti hanno trasmesso la relazione al documento contabile. Polemiche anche per la mancata approvazione della mozione della Lega che puntava a ridurre le indennità e i gettoni di presenza dei consiglieri per devolverle alle famiglie in difficoltà. Si tornerà in Aula il prossimo 18 maggio

È slittata al prossimo 18 maggio l’approvazione del Rendiconto 2020, il primo anno caratterizzato dalla pandemia, al centro del Consiglio comunale di Campobasso convocato per oggi, 29 aprile. L’atmosfera si è subito scaldata nell’assise civica di Palazzo San Giorgio che si è svolta anche oggi in remoto: in avvio dei lavori il consigliere comunale della Sinistra, nonché ex sindaco di Campobasso, Antonio Battista ha contestato i tempi con cui i revisori dei conti hanno trasmesso la relazione al documento contabile. A detta dell’opposizione “la relazione non era stata inviata ai consiglieri nei tempi regolari”.

Una posizione condivisa dalla Lega che ha contestato la maggioranza pentastellata e ha abbandonato il Consiglio comunale in segno di protesta.

Nonostante ciò, la maggioranza ha deciso di andare avanti e l’assessora Giuseppina Panichella ha illustrato i punti cardine del documento contabile.

“Il Rendiconto – le sue parole – rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e di controllo previsto dal legislatore nell’ordinamento contabile, ed è l’atto con cui la Giunta Comunale rendiconta e certifica le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente di fronte al Consiglio Comunale, che ha la competenza per l’approvazione definitiva”.

Inoltre, ha aggiunto l’assessora, “nel 2020 abbiamo assicurato tutti i servizi, anche quelli destinati alle classi sociali più deboli: dalle mense scolastiche, ai servizi di sostegno alla genitorialità, servizi per l’affido familiare, servizio di assistenza scolastica, assistenza agli studenti diversamente abili, spese per fitto per abitazioni non pubbliche, servizi per l’integrazione sociale, servizi relativi agli accordi di genere.

Nella crisi causata dal Coronavirus – ha spiegato l’assessore – i Sindaci, i segretari e i dirigenti comunali sono stati parte della linea di impatto che si è prodigata per riorganizzare i servizi locali e rispondere alle richieste causate dall’emergenza sanitaria. Nella fase acuta, in via generale e con qualche regolarità, negli enti locali ha preso forma un programma adattivo e di reazione che possiamo definire di completamento delle misure nazionali e regionali”.

Qualche dato: il totale delle entrate correnti acquisite dal Comune di Campobasso da destinare ai servizi comunali è di 55 milioni e 850mila euro. Invece la spesa corrente, destinata a finanziare la gestione ordinaria del Comune, si aggira sui 47 milioni di euro. Poco meno di 3 milioni la spesa di investimento, destinata a finanziare opere pubbliche e beni immobili.

“Questi risultati – ha dichiarato in conclusione del proprio intervento l’assessore al Bilancio – è stato possibile realizzarli anche grazie all’impegno di una macchina amministrativa che, come tutti ben sanno, è sottodimensionata nel numero”.

Alla fine la seduta è stata rinviata al 18 maggio anche alla luce della decisione del governo che sempre oggi ha prorogato le scadenze ai Comuni per l’approvazione del rendiconto fino al 31 maggio. 

Durante i lavori dell’assemblea di palazzo San Giorgio, è stata anche discussa e bocciata la mozione con cui la Lega aveva chiesto di devolvere una parte dei gettoni di presenza e delle indennità percepite dai consiglieri comunali a favore delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica provocata dal coronavirus.

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