Riconoscimenti

Ancora una vittoria per l’Istituto Alfano nel torneo nazionale di debate

Continuano gli eccellenti risultati degli studenti dell’istituto superiore “Alfano” nelle competizioni nazionali di debate.

Superando in finale la squadra “Tre uomini e una disputa” del liceo Malpighi di Bologna, con il voto unanime dei giudici, sul tema “Affetti e legami: al cuor non si comanda” ed un punteggio complessivo di 1061 punti contro 927, la squadra di debate dell’Iiss Alfano Confuto ergo sum – Sara Leccese, Beatrice Lemme, Marta Ludovico, Alessandro Tagliafierro e Vittoria Vocino, seguiti dal prof. Mario Mascilongo – ha vinto la prima edizione del torneo nazionale di disputa “Age Contra Plus 2021”, svoltosi in modalità a distanza da giovedì 8 a venerdì 15 aprile con la partecipazione di 13 squadre provenienti da tutta Italia.

istituto alfano torneo disputa

Buoni anche i risultati delle altre due squadre dell’Alfano iscritte al torneo: I cristallizzatori 2.0 – Simona Angelucci, Giulia D’Angelo, Francesco Grisolia, Renzo Iantomasi, Sophia Valente, seguiti dalla prof.ssa Valeria Cataldo – sono giunti in semifinale, dove sono stati eliminati proprio dai propri amici che si sono poi aggiudicati il torneo, mentre le Forche caudine – Maria Libera Cannarsa, Federico Di Gennaro, Marta Ivone, Edoardo Pinti, Sara Tommasone, seguiti dal prof. Gianfranco Massaro –  non si sono qualificate pur concludendo il proprio girone con due vittorie e una sola sconfitta, rimediata nel dibattito che la vedeva contrapposta proprio agli amici/rivali di Confuto ergo sum.

Complimenti sono arrivati agli studenti da parte della dirigente scolastica dell’Alfano, Concetta Rita Niro e dai tanti insegnanti dell’Istituto che hanno avuto modo di seguire la finale in diretta streaming e di apprezzare il valore formativo del debate, modalità didattica innovativa che il Ministero ha indicato tra quelle da privilegiare, in particolare in questi tempi scolastici difficili in cui spesso la didattica in presenza deve essere integrata con la didattica digitale, senza con questo far venir meno il valore educativo dell’esperienza scolastica.

 

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