Il bollettino

5 aprile – 99 tamponi e 0 positivi: non succedeva da mesi. Nessun decesso ma 3 ricoveri

Nessun positivo e nessun decesso: è una Pasquetta davvero rassicurante. Anche perchè ci sono 57 guariti. Purtroppo ci sono 3 ricoveri e un trasferimento in Rianimazione

Ieri in  Molise c’erano stati 18 contagi su 298 tamponi; 2 ricoveri e 1 dimissione; 1 decesso fuori regione e infine 61 guariti

NESSUNA VITTIMA NEL GIORNO DI PASQUETTA

Anche ieri il bollettino del Molise aveva certificato l’assenza di decessi per Covid in regione ma in serata era arrivata la triste notizia della morte, a Foggia, di una donna di 51 anni di Ururi. Oggi invece, 5 aprile, non si registra alcuna vittima. Il totale resta pertanto fermo a 478.

0 POSITIVI SU 99 TAMPONI, NON SUCCEDEVA DA MESI

Il calo dei tamponi indubbiamente c’è stato per via delle festività ma che su 99 tutti siano negativi resta una bellissima notizia. Per avere un bollettino con nessun positivo al virus bisogna probabilmente tornare a quest’estate. Gli attualmente positivi scendono ancora: ora sono 725.

bollettino 5 aprile

3 RICOVERI, 0 DIMESSI E UN TRASFERIMENTO IN RIANIMAZIONE

Purtroppo la voce ‘ricoveri’ non è vuota come quelle di positivi e decessi. Nelle ultime 24 ore ci sono stati tre trasferimenti in ospedale, uno al San Timoteo e due nelle Malattie Infettive del Cardarelli. Nel nosocomio termolese è stato portato un paziente di Termoli mentre a Campobasso sono stati portati pazienti di Ferrazzano e, ancora una volta, Termoli. In compenso non c’è stata alcuna dimissione bensì un trasferimento, al Cardarelli, in Rianimazione di un degente (già ricoverato in Infettive) di Provvidenti.

LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI: I RICOVERATI COVID SONO 69

69 in totale i ricoveri per Covid nelle strutture molisane. La maggior parte (59) al Cardarelli dove ci sono 49 pazienti in infettive e 10 in rianimazione. Al San Timoteo di Termoli sono solo 3 i ricoverati nell’area grigia. Nelle strutture private invece la situazione è questa: 3 sono i degenti ricoverati nella Intensiva del Gemelli, 3 in quella Neuromed cui si aggiunge – nella struttura di Pozzilli – un paziente in Terapia Sub-Intensiva.

ALTRE 57 PERSONE SCONFIGGONO IL VIRUS

57 molisani possono tirare un sospiro di sollievo: hanno sconfitto il virus. Di queste, 9 sono di Isernia e 8 di Agnone, entrambe interessate di recente da focolai che hanno tenuto in apprensione la comunità. Segue Casacalenda con 6 cittadini che si sono negativizzati.
Buone notizie anche a Petacciato: sono guarite 5 persone. Anche a Baranello, San Giuliano di Puglia e San Pietro Avellana 3 persone hanno battuto il Sars-Cov-2. 2 invece a Capracotta, Colletorto, Santa Croce di Magliano e Termoli.
Una guarigione si registra anche nei seguenti comuni: Acquaviva di Isernia, Belmonte del Sannio, Castelpetroso, Fornelli, Guardiaregia, Jelsi, Montaquila, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Vastogirardi.
In totale in Molise hanno superato il virus 11.280 persone.

VACCINI, IN MOLISE SUPERATE 71MILA SOMMINISTRAZIONI

La nostra regione è a quota 71.047 vaccini fatti, con una percentuale di iniezioni dell’85.16% rispetto alle dosi consegnate. Oltre il 16% dei molisani ha ricevuto almeno una dose, mentre il richiamo è stato iniettato a circa il 7,4% della popolazione.

DA DOMANI MOLISE TORNA ARANCIONE

Dopo i tre giorni di lockdown in occasione delle festività pasquali, da martedì 6 aprile tornerà la cartina cromatica dell’Italia, che prevede però (e fino a fine mese) solo i colori rosso ed arancione. Il Molise, come noto, è contrassegnato da quest’ultimo colore, quello con minori restrizioni. Dunque sì all’apertura dei negozi, di barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Da domani torneranno in rosso Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e ancora Calabria e Campania. Le regioni in zona arancione sono invece Sicilia, Sardegna, Basilicata, Molise, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Liguria, Veneto, più le Province autonome di Trento e Bolzano.

LE REGIONI PREMONO PER LE RIAPERTURE DAL 20 APRILE

“Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre”. E’ la sintesi, secondo quanto si apprende, della posizione delle Regioni che giovedì incontreranno il premier Mario Draghi in merito ai fondi Recovery e che nella stessa giornata si confronteranno col governo nella Stato-Regioni.

Potrebbe essere convocata la prossima settimana la cabina di regia del Governo per valutare la programmazione di possibili riaperture di alcune attività dopo il 20 aprile, sulla base di un’eventuale miglioramento dei dati epidemiologici. (Ansa)

I DATI NAZIONALI

Sono 10.680 i casi accertati nelle ultime 24 ore in Italia dal Ministero della Salute a fronte di 102.795 test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati, con un tasso di positività balzato al 10.4% circa. Ieri c’erano stati 18.025 casi a fronte di 250.293 test, per un tasso di positività al 7,1%. Le vittime oggi sono 296 mentre ieri erano state 326.

Tornano a salire i ricoveri, quelli in terapia intensiva oggi segnano un +34 (ieri -11) mentre quelli nei reparti ordinari dopo cinque giorni consecutivi di segno meno registrano un +353 (ieri –57).

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