In day hospital al cardarelli

Anticorpi monoclonali per malati Covid non ricoverati in ospedale, si può partire

Anche il Molise fra le regioni italiane in cui è stato avviato l'utilizzo degli anticorpi monoclonali per la cura del covid-19 su pazienti non ospedalizzati e non in Terapia Intensiva. Il 30 marzo la direzione generale Asrem ha approvato il documento di indirizzo che apre a questa terapia, che sembra ottenere risultati estremamente positivi. Si entra nella fase di reclutamento dei candidati.

C’è anche il Molise fra le regioni italiane in cui è stato avviato l’utilizzo degli anticorpi monoclonali per la cura del covid-19. Il 30 marzo la direzione generale Asrem ha approvato il documento di indirizzo per trattare pazienti positivi con questa particolare terapia, che sembra ottenere risultati estremamente positivi. I monoclonali sono particolari tipi di anticorpi prodotti con tecniche di Dna ricombinante a partire da un unico tipo di cellula immunitaria, che neutralizza patogeni come virus o tossine attivando la risposta immunitaria per l’eliminazione dell’agente estraneo.

Il trattamento avviene in day hospital su malati con determinate caratteristiche e sulla base delle linee guida stabilite dall’Aifa, recepite quindi dal Ministero della Salute. “Siamo nella fase di reclutamento dei soggetti che potranno sottoporsi alla terapia anti covid con anticorpi monoclonali” ha confermato il direttore generale Oreste Florenzano dopo l’approvazione del documento.

DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER IL TRATTAMENTO CON
ANTICORPI MONOCLONALI IN PAZIENTI COVID

La direzione generale Asrem ha accreditato la struttura semplice dipartimentale di Malattie infettive come centro prescrittore di riferimento per gli anticorpi prodotti in laboratorio, per i quali il 19 marzo scorso sono arrivate le prime 50 dosi stoccate nella Farmacia dell’ospedale Cardarelli.

In Italia la distribuzione è effettuata dal Commissario straordinario per il covid-19: sono stati stanziati 400 milioni per l’acquisto di questi farmaci, che si possono utilizzare su persone positive al virus di età superiore ai 12 anni, non ospedalizzate, non in ossigenoterapia, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza e che presentino almeno un fattore di rischio (o due fattori di rischio se con età superiore ai 65 anni).

A selezionarli – come da accordo – sono i medici di medicina generale, i pediatri, i medici delle Usca, i medici ospedalieri che entrano in contatto con pazienti affetti da covid. I pazienti candidati alla terapia, entro 12 ore dalla comparsa dei sintomi e con tampone molecolare positivo, devono poi acconsentire al trattamento, che avviene tramite flebo e in una sola somministrazione nel day hospital di Infettive a Campobasso.

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