La questione arriva alla camera

Testamento interroga Draghi e Speranza: “Ritardi Asrem, perché Florenzano non è stato rimosso?”

La deputata molisana di ‘Alternativa c’è’ Rosa Alba Testamento, messa alla porta di recente dal M5S, ha presentato una interrogazione al premier Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere le motivazioni della mancata rimozione di Oreste Florenzano dalla guida dell’Asrem.

Verificare le reali motivazioni che sottendono al pesante ritardo dell’Azienda Sanitaria Regionale nell’attivazione presso gli ospedali pubblici molisani dei 14 posti aggiuntivi di terapia intensiva previsti dal decreto legge “Rilancio”, nonché alla mancata rimozione del direttore generale della stessa Asrem a fronte di questa e di altre gravi inadempienze verificatesi negli ultimi mesi. Sono queste le richieste che ho inoltrato oggi alla Presidenza del Consiglio e al Ministero della Salute con un’interrogazione” afferma Testamento.

Secondo la parlamentare isernina “al netto della sciagurata scelta di non istituire il centro Covid regionale presso l’ospedale “Vietri “ di Larino, dal 9 ottobre scorso, giorno in cui l’ex Commissario Straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19, Domenico Arcuri, ha nominato l’Azienda Sanitaria regionale soggetto attuatore del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera molisana, nulla è stato fatto: la realizzazione della cosiddetta Torre Covid presso l’ex hospice di Tappino al Cardarelli è bloccata e il Molise è l’unica regione d’Italia a non avere un centro Covid, i bandi per l’assunzione di personale sono fermi al palo e i livelli essenziali di assistenza non garantiti.

Nei principali ospedali pubblici molisani – prosegue – continuano a essere presenti pazienti Covid e no Covid senza che sia garantita la necessaria separazione e questo ha portato anche a una chiusura di molti reparti e l’attivazione della procedura operativa Cross prevista dal Dipartimento della Protezione Civile.

Infine – ricorda Testamento – sono rimasti preclusi le cure e i ricoveri per interventi chirurgici da patologie tempo dipendenti. Una situazione drammatica, figlia di errori, inadempienze e scelte che si sono rivelate di una gravità inaudita e le responsabilità sono soprattutto di Toma e Florenzano”.

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