Fondi alle province

Scuole superiori, al Molise 9 milioni per la sicurezza e la riqualificazione

Circa 6 mln e 660 mila euro saranno destinati alla Provincia di Campobasso mentre quasi 2 e 400mila euro alla Provincia di Isernia

Più di 9 milioni di euro per la sicurezza e la riqualificazione delle scuole superiori del Molise.

L’annuncio è del parlamentare molisano M5s Antonio Federico che spiega: “Il Ministero dell’Istruzione ha firmato il decreto di riparto che garantisce alle regioni 1 miliardo 125 milioni di euro destinati alle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Si tratta di risorse stanziate con il decreto legge 104/2020 voluto dal Governo Conte 2.

Al Molise andranno 9.058.533 euro di cui 6.661.802 euro alla Provincia di Campobasso e 2.396.730 euro alla Provincia di Isernia, per interventi di messa in sicurezza, di riqualificazione energetica e per la costruzione di nuovi edifici scolastici”.

 

Un finanziamento cospicuo per la messa in sicurezza, la riqualificazione energetica e la costruzione di nuovi edifici per le scuole superiori di secondo grado molisane che, come tante altre strutture scolastiche anche di ordine e grado diversi, non se la passano molto bene.

“In questo modo – spiega soddisfatto il deputato – trova concretezza l’iniziativa del Governo Conte che, grazie all’allora ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha voluto e stanziato il finanziamento per ridisegnare il panorama delle strutture scolastiche in un Paese che ha sempre lamentato carenze pesanti e generalizzate.
Le risorse economiche sono assegnate direttamente alla Province, proprio come voluto da Lucia Azzolina, per velocizzare l’attribuzione dei fondi e quindi accelerarne l’utilizzo quanto più possibile. Toccherà quindi agli enti provinciali saper dare concretezza a questa opportunità.

Le istituzioni, a qualsiasi livello istituzionale, hanno il dovere di ripagare l’impegno di migliaia di studentesse e studenti sconvolti dalla didattica a distanza e privati della socialità tra i banchi di scuola. Riuscire ad utilizzare presto e bene questi fondi – conclude Federico – può significare garantir loro istituti nuovi, più sicuri e più all’avanguardia, ciò che chiedono da anni. Ma può anche significare rimettere al centro l’importanza dell’istruzione: affinché il futuro abbia basi solide, esso dev’essere costruito partendo proprio dalla scuola”.

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