Paese in lutto

San Giuliano dice addio alla bidella Giuseppina, fu medaglia per merito civile dopo il crollo della scuola Jovine

Aveva 64 anni ed era stata trasferita in Puglia in piena emergenza Covid. Affettuoso il ricordo dell'ex sindaco: "Non volle ritirare quel riconoscimento, riteneva di non aveva fatto nulla di speciale"

Per San Giuliano di Puglia è un giorno di grande dolore. È morta all’età di 64 anni a causa del Covid-19 Giuseppina Barbieri, bidella della scuola Jovine del paese e protagonista di un gesto di grande coraggio e altruismo durante la tragedia del crollo della scuola in quel terribile 31 ottobre 2002. Un gesto che le era valso la medaglia d’argento al merito civile dal Capo dello Stato.

Si tratta del secondo decesso legato a quel sisma, dopo quello dell’insegnante di Montelongo Concetta Terzano che era scampata al crollo della Jovine.

“Purtroppo questo maledetto virus ci ha portato via poco fa un pezzo importante della nostra comunità” ha scritto questo pomeriggio su Facebook il sindaco Giuseppe Ferrante.

Cara Giuseppina tu che hai cresciuto generazioni di bambini, compreso me, in quella scuola dove purtroppo anche tu sei rimasta sepolta e da dove sei ripartita con la tua grande forza che ti contraddistingueva!

Ora proteggi i nostri piccoli angeli anche lassù come solo tu sapevi fare. Che la terra ti sia lieve”.

Giuseppina Barbieri era una delle tante persone trasferite con la rete Cross dal Molise ad altre regioni nel pieno dell’emergenza legata all’ondata delle varianti. Era stata ricoverata in Puglia, a Cerignola, dove purtroppo è deceduta.

A lei va l’affettuoso ricordo dell’ex sindaco Luigi Barbieri, che ha voluto pubblicamente raccontare un episodio inedito dal quale si evince la grande umanità della donna.

“Oggi tutta la comunità di San Giuliano di Puglia piange Giuseppina Barbieri, la bidella (come tutti la chiamiamo) della scuola elementare del nostro paese, da oltre 35 anni.

Tutti ricorderanno la figura di Giuseppina, il suo attaccamento al lavoro e la sua cura verso tutti i bambini – me compreso -che hanno frequentato le scuole elementari di San Giuliano di Puglia.

Io, invece, voglio riportarvi un aneddoto vissuto durante il mio mandato di Sindaco (che non ho mai raccontato) che meglio di ogni altra descrizione può far capire, soprattutto a chi non l’ha conosciuta o non l’ha frequentata, il valore di Giuseppina.

Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, conferì a Giuseppina Barbieri, collaboratrice scolastica, la Medaglia d’argento al merito civile con la seguente motivazione:

In occasione di un violento e disastroso terremoto che causava il crollo di un edificio scolastico, estratta dalle macerie, rifiutava il ricovero in Ospedale, rimanendo sul luogo del disastro per fornire ai soccorritori elementi utili alla rapida localizzazione delle classi ed al recupero delle persone rimaste intrappolate. Splendido esempio di elevato senso altruistico e spirito di servizio. 31 ottobre 2002 – San Giuliano di Puglia (CB)

Quando il 31 ottobre 2010 fu organizzata, a San Giuliano di Puglia, la cerimonia di consegna delle onorificenze (ai genitori delle vittime – le medaglie d’oro – e a due maestre e due bidelle sopravvissute al crollo – le medaglie d’argento) Giuseppina non volle presenziare al ritiro.

Nei giorni precedenti, con grande insistenza da parte mia, cercavo di convincere Giuseppina a partecipare alla cerimonia tentando di farle comprendere l’onore e il merito che il Presidente della Repubblica le aveva voluto rivolgere con il conferimento della Medaglia e che il mancato ritiro avrebbe potuto rappresentare un’offesa o un disprezzo nei confronti della più alta carica dello Stato.

Nonostante le mie grandi pressioni, non sono riuscito a convincerla e mi sono dovuto arrendere di fronte alla sua risposta definitiva: “Perché cosa ho fatto per meritare la medaglia?”

Che la terra ti sia lieve, Giuseppina. Non ti dimenticheremo mai”.

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