Alberghi diffusi e ricettività

Operatori del turismo esasperati: “Regione inadempiente e uffici irraggiungibili”

La categoria lamenta ritardi e disservizi e chiede al Presidente della Regione Molise una presa di responsabilità volta a sbloccare la situazione che oramai è paralizzata da mesi

Gli operatori del settore Turistico del Molise lamentano i gravi ritardi nell’assegnazione alla categoria dei fondi Sviluppo e Coesione annualità 2014-2020. L’intervento rientra nel Programma Integrato per lo Sviluppo e la Promozione del Turismo ed è particolarmente strategico in questo momento soprattutto per la realizzazione del completamento del sistema Albergo Diffuso e micro ricettività sui quali il territorio vuole scommettere attraverso i privati che fanno impresa turistica.

“La Regione Molise- sostiene la categoria –  è inadempiente in quanto non sta liquidando gli anticipi delle risorse assegnate con avviso pubblico. Ci sono decine di persone che stanno attendendo questi anticipi per continuare gli investimenti in un settore, quello della ricettività, già messo a dura prova a causa del covid”

A questo si aggiunge il problema di poter ottenere informazioni dai funzionari regionali, visto che “da mesi i telefoni della sede di Via Genova sono irraggiungibili e quindi decine di persone chiamano invano il centralino che, demotivato, ripete che non sa più cosa dire ai molisani. Cercare di parlare con l’Ufficio Ragioneria, irraggiungibile da settimane, è una impresa”.

Al danno si somma la beffa, visto che le comunicazioni istituzionali avvengono tramite Pec, e i funzionari della Regione inviano tutto tramite Pec, cioè posta elettronica certificata, eppure – denunciano gli operatori turistici, “non rispondono neanche alle Pec e inviano Pec chiedendo di ricevere una relazione circa l’avanzamento dell’intervento firmata dal Direttore dei Lavori”.

 “Gli imprenditori di questo settore stanno lottando in tutti i modi per cercare di sfatare il mito de: “Il Molise non esiste” ma non si può lottare contro i mulini a vento e chiedono al Presidente della Regione Molise una presa di responsabilità volta a sbloccare la situazione che oramai è paralizzata da mesi”.

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