La crisi economica

Matrimoni ‘fermati’ dal virus e ristori esigui, nasce l’associazione che racchiude operatori molisani

Anche nella nostra regione imprese e professionisti del settore si riuniscono. Nasce infatti la sezione locale della Federmep, acronimo di Federazione Matrimoni ed Eventi Privati: "Fatturato ridotto del 90%"

Il 2020 è stato un anno nero dal punto di vista dei matrimoni, quasi tutti ‘saltati’ o rinviati a causa della pandemia. Mentre restano le incognite sul futuro e sull’estate 2021, dal momento che non è chiaro se ci sarà una ripresa degli eventi legati al cosiddetto ‘wedding‘, anche in Molise gli operatori del settore si riuniscono. Nasce infatti la sezione locale della Federmep, acronimo di Federazione Matrimoni ed Eventi Privati, la prima federazione di categoria in Italia che punta a rappresentare gli addetti del comparto, imprese e liberi professionisti colpiti dalle misure prese per contenere la diffusione del virus e dalla conseguente paralisi del settore.

“Non sappiamo ancora se potremmo rientrare in un decreto che, a detta di chi lo ha concepito, dovrebbe essere ‘per tutti'”, spiega il capo delegazione del Molise Mauro Di Salvatore riferendosi al Dl Sostegni. “Questa presa di coscienza della nostra categoria ci fa piacere, ma sarà davvero così? Questa è sta una delle molle che ha fatto nascere in Molise e, più precisamente lunedì 22 marzo prenderà ufficialmente vita dopo le votazioni del direttivo, la delegazione molisana della Federmep, che sta lottando in tutte le sedi per far riconoscere i diritti di una categoria che, per un anno intero, è stata abbandonata a se stessa”.

Gli operatori del settore Matrimoni ed eventi hanno lanciato nei giorni scorsi un appello al Governo Draghi. E anche sul nuovo decreto Sostegni il giudizio è fatto di “luci e ombre”. O meglio, come ha spiegato all’agenzia di stampa Askanwes, la presidente di Federmep Serena Ranieri, “la luce viene dal riconoscimento del settore Matrimoni ed eventi privati e dalla ridefinizione dei criteri per definire i ristori, due battaglie che Federmep ha condotto con determinazione per mesi; le ombre sono date dall’esiguità del fondo destinato al nostro comparto: 200 milioni da dividere con settori molto diversi dal nostro e con un consistente numero di imprese. Un primo passo è stato fatto, ma non ci basta. Di fronte a questi fatti è ancor più importante l’appuntamento del 7 aprile prossimo, quando si terranno gli Stati generali del settore Matrimoni ed eventi privati”.

Questi i numeri del comparto in Italia e della crisi economica che lo ha investito: “Il nostro è un comparto che conta oltre 50mila operatori economici totalmente fermi da un anno che produceva un giro di affari di circa 50 miliardi, ridotto del 90 percento. In occasione degli Stati generali chiederemo ulteriori sostegni per le nostre imprese e protocolli per la ripartenza delle nostre attività. Protocolli seri e accurati che vanno definiti al più presto con il coinvolgimento di chi opera sul campo”.

Le fa eco Di Salvatore: “Noi ce la stiamo mettendo tutta a “non” morire (lavorativamente parlando), ma ci serve una mano dallo Stato”. Sostegno che “fino ad oggi non ci ha dato”.

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