L'accelerazione

L’Auditorium di Isernia diventa centro vaccinale: dosi somministrate a Carabinieri e popolazione

Oggi, 9 marzo, l'inaugurazione alla presenza del sindaco D'Apollonio, dei vertici dell'Arma e del dg dell'Asrem Molise, Oreste Florenzano. che sottolinea: "Si tratta di un accordo in stile PalaUnimol"

Da ‘cuore’ della cultura a centro nevralgico per la lotta al covid. L’Auditorium di Isernia, da tempo ‘svuotato’ di concerti ed eventi culturali vietati dalle restrizioni in vigore, diventa centro vaccinale come prevede il piano più generale del Governo di ampliare i luoghi in  cui somministrare il siero. 

“Dalle strutture pubbliche alle caserme passando per i centri commerciali, le navi, le fabbriche, i nuclei mobili, i presidi operativi delle Forze Armate”: questi i punti che saranno riconvertiti come ha dichiarato Giorgio Mulè, Sottosegretario alla Difesa, intervenendo a Sky Tg24. “In questo sforzo titanico e collettivo che sta predisponendo il generale Figliuolo con la Protezione civile per avere un sistema il più capillare possibile di punti vaccinali – ha spiegato Mulè – bisogna parallelamente avere e quindi predisporre il numero più alto possibile di vaccinatori”.

Alle 11 di oggi, 9 marzo, l’inaugurazione alla presenza del sindaco del capoluogo pentro Giacomo D’Apollonio, del direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, del comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gennaro Ventriglia e del Tenente Colonnello Tonino Tarantino, dirigente dell’Infermeria presidiaria presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso.

Un accordo reso possibile dai Carabinieri che garantiranno le vaccinazioni giornaliere e del sindaco D’Apollonio che ha messo a disposizione l’Auditorium. Il presidio vaccinale è stato previsto dal progetto ‘Eos’, voluto dal Ministero della Difesa assieme al COI (Comando Operativo Interforze), al quale l’Arma ha aderito fornendo il proprio ausilio con il supporto logistico, attraverso l’impiego di medici e infermieri che materialmente inoculano il vaccino, garantendo il pieno rispetto delle misure in sicurezza.

Auditorium Isernia centro vaccinale

Questo sarà l’ordine che sarà seguito: verranno vaccinati prima tutti i carabinieri che prestano servizio in regione e, immediatamente dopo, si procederà a somministrare il vaccino alla popolazione civile secondo le liste predisposte dall’Asrem. “L’Arma dei Carabinieri, con il progetto descritto, è orgogliosa di fornire alla cittadinanza un valido strumento volto ad accelerare le procedure previste per la tutela della salute pubblica, in una contingenza resa particolarmente critica dalla pandemia di coronavirus in atto” dichiarano i vertici dei Carabinieri.

Mostra soddisfazione il dg Asrem Florenzano che ai microfoni delle tv locali sottolinea: “Siamo contenti, abbiamo avuto unità di intenti con i Carabinieri che ci danno una grande mano. Ringrazio il sindaco di Isernia per aver messo a disposizione l’auditorium. Si tratta di un accordo in stile PalaUnimol (il riferimento è al palazzetto dello sport dell’Università impiegato da ieri per vaccinare il personale della scuola, ndr), riusciremo a dare un importante servizio alla città. Le strutture ampie sono necessarie per garantire le misure di sicurezza”.

Incalzato dai giornalisti, Florenzano si è soffermato poi sulle vaccinazioni ai soggetti fragili, dovrebbero essere 8mila le persone che hanno già aderito alla campagna vaccinale secondo un dato fornito in Consiglio regionale dal presidente Toma sempre questa mattina. “La gestione del piano vaccinale – le parole del vertice dell’Azienda sanitaria – è in capo alla struttura commissariale. E’ importante che si sia messa su una piattaforma per le prenotazioni, sarà creato un database. Sulla partenza delle vaccinazioni ai soggetti fragili posso dire che dipende dalle scorte vaccinali”.

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