L'appello

Inutilizzati in Molise test per rilevare anticorpi post vaccino: “Tra poco saranno da buttare”

I test per rilevare gli anticorpi anti-proteina Spike contro il Sars-Cov-2 dopo aver fatto il vaccino saranno presto inutilizzabili all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Il tema è al centro dell’ennesima denuncia pubblica del dottor Giancarlo Totaro.

“Continua il “turismo sanitario”, anche addirittura organizzato, dei dipendenti Asrem verso Vasto per fare la ricerca degli anticorpi anti-Spike”.

Secondo Totaro “tra pochissimi giorni si dovranno “buttare” i test anti Spike già acquistati dal laboratorio analisi dell’ospedale di Campobasso perché i reagenti scadono e non sono stati al momento autorizzati.

Chi pagherà per quei test già pagati e per questo spreco di soldi pubblici che sta per compiersi se non saranno autorizzati in tempo, ammesso che ce ne sia ancora di tempo? I cittadini molisani sicuramente.

Il medico prosegue: “È incredibile quanto inverosimile che alla fine si preferisce buttare reagenti già pagati pur di non autorizzare l’esecuzione del test anti Spike. Quindi buttare e sprecare soldi pubblici “sì” ma far l’esame agli utenti “no”. Chi risponderà di quei soldi spesi e sprecati se tra pochissimi giorni saranno buttati quei reagenti?

Una incredibile storia di sanità pubblica che si spera di cuore venga scongiurata dalla Asrem con un intervento più che tempestivo visto che la scadenza è a pochissimi giorni.

Non si scriva un’altra assurda storia di spreco di denaro pubblico nella storia della nostra sanità molisana. Chi dovrebbe pagare il costo per questi test se saranno buttati?

Il laboratorio analisi del Cardarelli già eseguiva tali test quantificativi al costo di 25 euro poi interrotti perché “inspiegabilmente non autorizzati”, mentre Termoli e Isernia dopo richiesta erano in procinto di eseguirli.

Ora i test già acquistati in giacenza e in possesso del laboratorio di Campobasso stanno per scadere perché nel frattempo non è pervenuta l’autorizzazione per continuare a eseguirli”.

Totaro chiede che “la Asrem e/o la Regione Molise diano urgentemente il permesso di fare questo esame importantissimo della ricerca degli anticorpi anti Spike almeno fino ad esaurimento scorte prima che scadano perché non è accettabile buttare nell’immondizia i reagenti di questo test già acquistati con i soldi pubblici.

Anche se la cosa più giusta resta quella di autorizzare la determinazione quantitativa degli anticorpi anti Sars Cov2 Spike a 20/25 euro anche presso tutti i laboratori degli ospedali pubblici (al momento si può fare solo pressi i privati ad almeno 50 euro) in modo celere e definitivo anche in funzione del possibile e previsto rilascio di un passaporto vaccinale/immune che permetterà di riprendere una vita normale”.

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