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Dj Bubu, in sedia a rotelle ma ancora senza vaccino. Appello per lui e la madre

La storia paradossale del termolese Fabrizio Di Bernardo, soggetto fragile ancora in attesa di ricevere il farmaco anti covid-19. "A mia madre, la persona senza cui io non vivo, è arrivata ieri sera la convocazione a Campobasso per stamattina. Veramente assurdo".

Ancora una storia paradossale, ancora un vaccino che non arriva proprio per chi ne avrebbe più bisogno. Il protagonista si chiama Fabrizio Di Bernardo, ma a Termoli e dintorni tutti quanti lo conoscono come Dj Bubu. Fabrizio è una persona diversamente abile, costretto sulla sedia a rotelle e malato di sclerosi multipla. Una malattia che non ha mai nascosto ma che al tempo stesso non gli ha impedito di farsi un nome negli ambienti musicali.

Per lui, come per i tanti soggetti fragili della nostra regione, il vaccino somiglia a un’oasi di tranquillità dopo un anno di paura. Proprio le persone estremamente vulnerabili però sono loro la categoria che sta scontando i maggiori disagi legati alla campagna vaccinale molisana, che se per altri versi si sta distinguendo in senso positivo, resta ancora molto indietro per la somministrazione ai soggetti fragili e a quanti chiedono la vaccinazione domiciliare.

Attualmente risultano essere stati vaccinati oltre 5.000 cosiddetti soggetti estremamente vulnerabili ma la platea a quanto pare è più del doppio. Fra quelli che attendono ancora di ottenere l’immunizzazione c’è proprio Fabrizio Di Bernardo.

Al culmine di una vicenda al limite dell’incredibile, Dj Bubu ha diffuso un video postato su YouTube che sta girando in queste ore nelle bacheche Facebook e sui profili Whatsapp di centinaia e forse migliaia di cittadini, sia conoscenti e amici sia persone comuni che hanno cercano così di aiutarlo.

La mamma di Fabrizio, che chiaramente è la persona da cui lui dipende (oggi si direbbe la sua caregiver), è stata convocata per la vaccinazione a Campobasso stamane con un messaggio ricevuto soltanto ieri sera.

“Già non riusciamo a capire perché da Termoli dobbiamo andare a Campobasso ma se mia mamma avesse saputo prima che poteva andare vaccinarsi, si sarebbe organizzata in un altro modo, considerando che io senza di lei non vivo” sono le parole di Dj Bubu.

Pubblichiamo quindi il suo appello nella speranza che chi all’Asrem prende decisioni di questo tipo si renda conto dell’assurdità di certe scelte che finiscono per mettere in ulteriore difficoltà persone che in questi tempi di pandemia andrebbero invece maggiormente protette.

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