425 vittime del covid

Covid, notte tragica in Molise: muore maestra di Palata, altri 2 lutti a Toro e Santa Croce di Magliano

Sono ore di dolore e angoscia per i tre comuni molisani colpiti da nuovi lutti avvenuti tra la sera di ieri (14 marzo) e la scorsa notte. Risveglio choc a Palata per il decesso di una insegnante di 51 anni. Inoltre si sono spenti due anziani, una signora di 82 anni di Santa Croce e un uomo di 86 di Toro. I sindaci Florio e Quercio chiedono ad Asrem di "velocizzare la campagna vaccinale" per il loro territorio

Le ultime ore sono state tragiche per Palata, Toro e Santa Croce di Magliano: le tre comunità hanno dovuto dire addio ad altrettanti concittadini che si sono spenti tra la serata di ieri (14 marzo) e la scorsa notte. Con questi decessi, non inseriti nel bollettino ufficiale diramato da Asrem, il numero delle vittime in Molise tocca quota 425.

A Palata il risveglio è stato choc: l’insegnante uccisa dal virus aveva solo 51 anni. A darne notizia l’amministrazione comunale: “Il Covid ci ha portato via un’altra nostra carissima concittadina: giovane maestra della nostra scuola dell’infanzia, dedita all’insegnamento dei nostri figli, da molti giorni ormai era ricoverata presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso. Purtroppo questa notte ci ha lasciati… ha lasciato la sua amata famiglia e ha lasciato tutti noi nello sgomento”.

E’ una giornata di angoscia e profonda tristezza anche nella cittadina di Santa Croce di Magliano, che continua a pagare un tributo altissimo in termini di vite spezzate dal Sars-Cov-2 e che piange la quindicesima vittima registrata nell’ultimo mese: la signora Elisabetta Calandrella è spirata in un letto del reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Aveva 82 anni.

Il suo decesso è stato annunciato dal sindaco Alberto Florio: “La nostra già provata comunità, vive, purtroppo, un ulteriore lutto. Per le conseguenze della malattia da Covid-19, ieri sera (14 marzo) nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli, si è spenta la Signora Elisabetta Calandrella. Alle famiglie Calandrella e Sebastiano vanno le nostre più sentite condoglianze”.

La recrudescenza del virus continua a preoccupare a Santa Croce di Magliano, inserito da oltre un mese (dal 7 febbraio) nella zona rossa del Basso Molise. Ma le restrizioni finora non sono probabilmente riuscite a frenare l’ondata del Sars-Cov-2. Il picco dei contagi, dovuto anche alla variante inglese, ha reso particolarmente complicata la situazione nel paese che conta 4200 abitanti.

A Primonumero il sindaco Alberto Florio ribadisce di aver segnalato a tutte le autorità competenti il dramma di una comunità piegata dal covid. “Bisogna intervenire, nel più breve tempo possibile, per l’immunizzazione della popolazione che ha più di 18 anni. Se c’è una variante, l’unico modo per bloccare i contagi e circoscrivere i contagi è quello di chiudere e vaccinare con priorità”.

E’ una giornata mesta anche a Toro: ieri sera, sempre in ospedale a Campobasso, si è spento un anziano di 86 anni. Era stato ricoverato poche ore prima, ma la violenza del virus ha avuto la meglio. E’ la quarta vittima provocata dal Sars-Cov-2 in paese. Poco dopo la morte dell’uomo il sindaco Roberto Quercio ha espresso un messaggio di cordoglio alla famiglia: “Non ci sono parole per esprimere la vicinanza alla famiglia che ha subito questo lutto. Sentite condoglianze, con affetto”.

Anche nel centro che si trova a pochi chilometri dal capoluogo c’è angoscia per l’escalation di contagi dovuta ad un cluster scoppiato negli ultimi giorni e probabilmente legato alla scuola dell’infanzia. Ci sono 23 positivi, ma il numero potrebbe aumentare in queste ore dal momento che Asrem sta procedendo alla mappatura dei possibili casi di positività. Per fortuna, i primi test effettuati tra i bambini della scuola hanno dato esito negativo.

Anche il sindaco Quercio, infine, ha chiesto all’Asrem di “velocizzare i vaccini per il nostro territorio, per cercare di arrivare più velocemente ad un’immunità di gregge ed evitare di mettere a rischio i nostri anziani e le persone più fragili”.

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