Campobasso

Il centro per disabili ‘Casanostra’ riapre: da lunedì vaccini anti-covid a ragazzi e operatori

Una buona notizia per i ragazzi che frequentano il centro diurno, la cui attività era stata sospesa una decina di giorni fa per evitare i rischi di un contagio: disabili e caregiver erano stati esclusi dalla campagna di immunizzazione. Da lunedì 22 marzo i vaccini saranno somministrati nella sede di via Montegrappa. Giovanna Grignoli: "Non c'era modo migliore per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale della sindrome di down". L'associazione ha lanciato due iniziative per l'occasione: un video 'immersivo' e un contest solidale

La battaglia della presidente dell’associazione down di Campobasso ha finalmente un epilogo lieto.

La buona notizia viene ufficializzata a distanza di una decina di giorni dal grido d’allarme lanciato dalla presidente Giovanna Grignoli: “Senza vaccini il centro ‘Casanostra’ dovrà chiudere”. Troppo alti i rischi di un contagio per i disabili, per i loro genitori e per gli stessi operatori (i cosiddetti caregiver). Finalmente le sollecitazioni della legale rappresentante dell’Aipd (Associazione italiana persone down), che in numerose occasioni ha avanzato la richiesta alla struttura commissariale, alla Regione Molise e all’Asrem, sono state accolte.

Chiude il centro per disabili, operatori esclusi dalla campagna vaccinale: “Non possiamo rischiare il contagio”

Da lunedì 22 marzo i ragazzi che frequentano il centro diurno di via Montegrappa a Campobasso saranno sottoposti alla vaccinazione. L’annuncio è stato dato dalla stessa Grignoli: “Dopo mesi di solleciti continui a far presto a vaccinare le persone Down, è arrivata la comunicazione che lunedì 22 marzo nella sede di via Montegrappa i ragazzi e i loro caregiver potranno ricevere il vaccino  ed iniziare a ri-progettare il loro cammino futuro”.

Tutti i disabili che frequentano il centro ‘Casanostra’ potranno quindi riprendere a breve la normale attività, sulla cui mancanza la presidente dell’Aipd aveva sottolineato i pericoli: “Non sarebbe questo un passo doveroso per ridare un po’ di normalità a persone che hanno già un danno congenito? Oltre al deficit fisico naturale, i ragazzi rischiano di regredire sul piano psicologico, educativo, sociale”. 

E quindi ora si può iniziare ad essere un po’ più ottimisti. “Per l’associazione di Campobasso non c’era modo migliore per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale della sindrome di down 2021 che si celebra domani (21 marzo)”.

In tale occasione l’Aipd ha organizzato alcune iniziative: diffonderà via Internet un video ‘immersivo’ e proporrà il contest solidale a sostegno dei progetti d’inclusione.

“Connettersi non è facile – spiega Giovanna Grignoli nell’illustrare l’iniziativa – con la pandemia che ci ha fisicamente allontanati, nascondendo i sorrisi, ma gli occhi sono rimasti scoperti, ed hanno imparato a sorridere di più. Per questo l’Aipd ha scelto, per la ricorrenza di quest’anno, di provare a raccontare la “connessione” e la relazione attraverso la semplice vitalità degli sguardi.

Innanzitutto, il video immersivo più che uno spot informativo è un’esperienza emotiva e immersiva, che in 4 minuti si propone di mettere lo spettatore al centro di una relazione tra persone, facendo assistere alla nascita di una nuova “connessione”, condizione e fondamento dell’inclusione e della partecipazione delle persone con sindrome di Down alla vita della comunità. Se la connessione si interrompe, il processo interattivo di crescita viene meno”.

Qui il video immersivo

L’ultimo anno è stato ancora più difficile per l’associazione: con la pandemia numerose sedi sono state chiuse, le attività sospese ma poi “sono state reinventate proprio attraverso la “connessione” sotto forma di videochiamate, videoconferenze, condivisioni online.
Dal 21 marzo 2020 al 21 marzo 2021 è trascorso non solo un anno, ma si è prodotta una rivoluzione, in cui ci siamo reinventati, ritrovati, ri-connessi, appunto, per far sì che il filo che ci univa non si spezzasse, ma in certo modo si rafforzasse: gli sguardi scambiati attraverso i monitor ci hanno insegnato ad essere vicini anche da lontano. Senza smettere di sognare il giorno in cui si potrà tornare ad abbracciarsi”.

Infine l’Aipd ha organizzato un contest solidale: attraverso la piattaforma Wishraiser, sarà possibile destinare una donazione alla nostra sezione di Campobasso “partecipando così all’estrazione di un grande premio finale, e all’assegnazione di numerosi reward (un termine tecnico per indicare una sorta di ricompensa, ndr) per i donatori più generosi”, conclude la Grignoli.

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