Alla fine ha perso la sua battaglia contro un male incurabile. Lucio Vitale aveva 66 anni ed è stato uno storico vigile urbano di Campobasso. Il capoluogo piange la morte di un altro agente, molto conosciuto tra gli automobilisti e non solo.
Dopo una vita in divisa, Vitale aveva ‘lasciato’ il fischietto quattro anni fa. Era andato in pensione e probabilmente pensava di potersi dedicare finalmente alla famiglia e in particolare ai nipoti.
Poi è arrivato il brutto male che non gli ha lasciato scampo. Vitale è spirato questa mattina, 25 marzo.
Sposato con la signora Antonietta e padre di due figli, Alessandro e Maria, l’ex vigile urbano ha lasciato un ricordo in tanti colleghi di lavoro sgomenti e addolorati dopo aver appreso la notizia della sua morte.
Domani (26 marzo), nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, saranno celebrati i funerali nel rispetto delle rigorose normative anti-covid.
E’ il secondo lutto che colpisce nel giro di pochi giorni la Polizia Municipale del capoluogo: nove giorni fa il decesso di Giuseppe Barone, 71 anni, anche lui – come Vitale – indimenticato ‘fischietto’ del capoluogo. Il covid aveva provocato il decesso dell’agente.
Il virus si porta via anche un ex vigile urbano: addio a Giuseppe Barone, l’agente col fischietto
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