Il vademecum

Al via la settimana arancione-rossa. Le regole nei giorni prima e dopo Pasqua

Una piccola guida per i giorni che seguiranno e che ci condurranno alla Pasqua. Il Molise sarà arancione fino a venerdì per poi, come tutto il resto d'Italia, diventare rosso nei giorni 3, 4 e 5 aprile

Da lunedì 29 marzo il Molise tutto sarà arancione (ricordiamo che Termoli, Agnone, Toro e Jelsi non lo sono stati nella settimana che sta per concludersi a differenza degli altri centri della regione). Attenzione però, il colore che connota un livello minore di restrizioni sarà valido fino a venerdì, perchè nei giorni 3, 4 e 5 aprile (Sabato santo, Pasqua e Pasquetta per intendersi) tutta Italia tornerà rossa, in una sorta di lockdown come era stato quello di Natale.

Il Molise è arancione da lunedì scorso, quando l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza aveva riportato la regione nel colore più chiaro che significa meno limitazioni, in particolare per scuole e negozi. Sappiamo come è andata per le scuole: ad esclusione di pochi comuni, la stragrande maggioranza ha deciso – con proprie ordinanze – di tenerle ancora chiuse fino al 31 marzo. Poi, come noto, ci sono le vacanze pasquali e dunque si riaprirà il 6 aprile. Il premier Draghi lo ha già anticipato con chiarezza: dopo Pasqua anche nelle zone rosse si tornerà in presenza fino alla prima media. Nelle zone arancioni torneranno tra i banchi (con percentuali stabilite di Dad) anche i più grandicelli.

Ora, a distanza di 7 giorni dagli altri comuni, anche a Termoli, Agnone, Jelsi e Toro da domani e fino a venerdì potranno riaprire i negozi. Una boccata d’ossigeno per le attività commerciali, specie a Termoli dove la chiusura imposta va avanti da febbraio (il Basso Molise era stato dichiarato zona rossa ben prima di tutta la regione, ndr). Se poi il colore arancione dovesse essere confermato per la nostra regione queste attività commerciali potranno riaprire – dopo lo stop festivo – dal 7 aprile. Anche parrucchieri, barbieri e centri estetici saranno chiusi nei 3 giorni rossi.

In questa settimana che ci porterà alla Pasqua i bar e i ristoranti continueranno ad essere chiusi: consentito solo l’asporto (dei bar fino alle 18, ristoranti fino alle 22) e la consegna a domicilio. E varrà lo stesso nei giorni rossi.

Permane il coprifuoco dalle 22 alle 5 nonchè il divieto di uscire dal proprio comune di residenza a meno che non lo si faccia per esigenze di lavoro, salute e necessità, naturalmente da auto-certificare. Nei giorni arancioni i molisani che usciranno – restando nel proprio comune – non dovranno autocertificare alcunché.

Da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile insomma tutte le regioni italiane (ma molte sono già rosse) si ri-chiuderanno. Sarà però consentito, dalle 5 del mattino alle 22,  raggiungere una sola abitazione di parenti o amici, purchè lo si faccia una sola volta al giorno e massimo in due e accompagnati dai minori di 14 anni. Si possono sempre però raggiungere, da soli, persone sole o non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza. Così come far ritorno nel luogo di residenza.

Ci attendono dunque 5 giorni di pseudo-libertà, e poi 3 giorni di lockdown nei giorni prettamente festivi, in cui è caldeggiato dunque rimanere a casa.
Dal 7 aprile invece ci saranno novità in vista perché da quel giorno, e fino a fine aprile, sarà in vigore il nuovo Decreto Draghi che verrà firmato nel Consiglio dei Ministri di martedì. Una cosa è certa: nessuna regione sarà in giallo perchè la cartina cromatica prevedrà soltanto due colori, l’arancione e il rosso.

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