La nota

150 operai forestali ancora senza lavoro: “Colpa della burocrazia”

Il comitato Operai forestali del Molise accusa la burocrazia regionale per la mancanza di lavoro che tocca ben 150 persone ancora in attesa dell’inizio dell’attività lavorativa per quel che concerne l’azione 5.1.1, “Ambiente, turismo e cultura”, finanziato dal Por Molise Fesr-Fse.

In una riunione, tenutasi lo scorso autunno, agli operai era stato garantito che i lavori avrebbero avuto inizio intorno alla metà di febbraio, ma ad oggi a causa di inspiegabili lungaggini burocratiche che coinvolgono diversi uffici regionali, il via libera ancora non è arrivato.

“È inspiegabile che una semplice procedura, per ottenere l’approvazione definitiva, debba passare per così tanti uffici appartenenti ad Assessorati differenti – fanno sapere gli stagionali –, procrastinando l’inizio della nostra attività lavorativa. Stiamo assistendo a un rimpallo di responsabilità da parte dei vertici amministrativi e politici della Regione Molise, dimostrando ancora una volta scarsa efficacia e poca chiarezza”. Gli operai forestali sono inattivi dallo scorso mese di novembre e nella migliore delle ipotesi, qualora la situazione dovesse sbloccarsi in tempi rapidi, percepiranno il primo stipendio alla fine di aprile. “Come se non bastassero le condizioni di precariato a cui ci hanno costretti da circa 40 anni – fanno sapere –, è incredibile che per problemi burocratici il futuro di oltre 150 famiglie sia ancora appeso a un filo.

Infine gli operai stagionali chiedono “agli enti competenti di velocizzare i tempi riguardo l’approvazione dei progetti relativi alle nuove sotto-misure 8.3 e 8.5 del PSR, nella speranza che, al contrario di quanto accaduto questa volta, in futuro i tempi vengano rispettati. Probabilmente – hanno concluso – non ci si rende conto che ogni giorno perso non fa che peggiorare una situazione ormai insostenibile”.

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