Lo studio

1200 imprese cooperative chiuse nel 2020. Il Molise ‘tiene’ con un -1%

La fotografia scattata dall’Unione europea delle cooperative è drammatica: nell’anno del Covid hanno abbassato le saracinesche cento aziende al mese. Il record spetta al Veneto che fa registrare un pesante crollo del 4,8%. In controtendenza Calabria e isole.

Cento cooperative al mese chiuse nell’anno del Covid per un totale di circa 1200 nell’intero 2020. Dati allarmanti, drammatici, quelli che hanno colpito la realtà consolidata della cooperazione in Italia, dal Nord al Sud. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Unioncamere. Una crisi senza precedenti che ha colpito tutti i settori, dalle costruzioni ai servizi, dalle attività professionali allo spettacolo, dalla sicurezza al commercio, dalla logistica all’istruzione per un comparto cooperativo che a livello nazionale impiega oltre un milione di persone.

Il Molise non fa eccezione, seppure faccia registrare numeri meno netti rispetto per esempio al Veneto che detiene il record negativo con un crollo del 4,8% delle imprese cooperative in attività. La nostra regione certifica un calo dell’uno per cento, lontano dalle performance negative di Abruzzo (-4,4%), Liguria (-4%) e Lombardia (-3,9%) ma peggio di Calabria, Sardegna e Sicilia che sono in assoluta controtendenza e in crescita, seppure lieve, rispettivamente dell’1,5, 1,2 e 0,2%.

“Si tratta di una situazione preoccupante – afferma Uecoop – che rende ancora più urgente da una parte il potenziamento del piano vaccinale per uscire prima possibile dalla situazione di emergenza e dall’altra un rapido ed efficiente utilizzo delle risorse europee del Recovery Plan. L’Italia non si può permettere di perdere tempo utile per il rilancio economico, occupazionale e sociale di imprese e famiglie”.

Gli stessi principali attori delle cooperative, non vedono una ripresa a breve: “L’ultima indagine Uecoop rileva che 1 su 5 (21%) pensa che nel 2021 non ci sarà alcuna ripresa a causa delle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid con bilanci in rosso, tagli del fatturato e crollo dei consumi, mentre per oltre la metà delle aziende (51%) teme che ci vorrà almeno un anno per vedere la partenza di qualche piano legato alle risorse europee”.

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