Dalla morte alla vita

Un albero per ogni persona morta: a Campobasso apre il Giardino della rinascita

Il lotto di terreno individuato sorge tra via Depretis e contrada Cese e per mettere a dimora un albero per ricordare un proprio caro defunto bisognerà presentare una semplice richiesta al Comune indicando la specie prescelta, come spiegato stamattina in conferenza stampa.

Il primo a Orzinuovi, città in provincia di Brescia. E poi Firenze e Bergamo, quest’ultimo capoluogo simbolo dei decessi per covid durante la prima ondata della pandemia. Aree verdi in memoria delle vittime del covid sono state realizzate in diverse città d’Italia.

Il Giardino della rinascita di Campobasso consentirà di ricordare le persone morte non solo a causa della malattia provocata dal virus: l’amministrazione comunale ha deciso di dare la possibilità a chiunque voglia commemorare un proprio caro defunto di mettere a dimora un albero nel lotto di terreno posto tra via Depretis e Contrada Cese, ‘passato’ al Comune da cessioni urbanistiche del passato. L’area, che è stata arricchita anche da panchine e da una fontana per consentire alle persone di fermarsi, da spazio abbandonato diventa un luogo della memoria e della socialità.

Campobasso Giardino della Rinascita

A presentare l’iniziativa, insieme all’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso, Simone Cretella, anche il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guglielmi, e la presidente della Commissione consiliare Ambiente, Evelina D’Alessandro.

“Abbiamo pensato che la nostra città avesse bisogno di un luogo nel quale il tema del ricordo e della memoria, anche personale”, ha spiegato il titolare dell’Ambiente. “Questa zona in contrada Cese è una delle tante aree lasciate al Comune di Campobasso e mai adeguatamente valorizzata”.

 

 

“Chiunque potrà far pervenire una semplice richiesta al Comune, indicando la specie prescelta e procedere, una volta ottenuto il nulla osta dell’Amministrazione, alla messa a dimora di un nuovo albero”, ha spiegato la presidente della Commissione Ambiente, Evelina D’Alessandro.

Campobasso Giardino della rinascita

Chi riceverà l’autorizzazione del Comune dovrà poi prendersi cura della pianta, provvedere all’irrigazione e alla potatura. 

“Siamo convinti – ha aggiunto la D’Alessandro – che come accaduto in diverse altre città italiane, il “Giardino della rinascita” potrà diventare un parco botanico che insieme alla diversità delle essenze che lo comporranno, avrà la capacità di offrire momenti di serenità e riflessione a quanti vi si recheranno per ricordare i propri cari, curandone gli alberi a loro dedicati”.

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