Doccia fredda

Tribunale Vasto vieta accesso agli avvocati bassomolisani: “Contagio partito da Campomarino”

Il provvedimento è del presidente di Tribunale e del Procuratore: Palazzo di Giustizia, giudice di pace e Camera di Mediazione sono, da oggi, interdetti a chi proviene dalla zona rossa. Con l'aggravante che secondo la ricostruzione epidemiologica della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti il contagio in Tribunale abruzzese è stato innescato da un residente di Campomarino. Una decisione che danneggia decine e decine di professionisti residenti a Termoli, Larino e dintorni.

Sono tanti gli avvocati bassomolisani che lavorano nel tribunale di Vasto, soprattutto per quanto riguarda sanzioni stradali e infortunistica. Ma c’è anche il penale, ci sono processi in corso e udienze preliminari, testimoni da ascoltare. E c’è il giudice di pace della cittadina abruzzese, al quale si rivolgono sistematicamente i professionisti molisani per questioni di vicinanza geografica e casi giudiziari che comprendono la zona tra Termoli e Vasto.

Doccia fredda questa mattina però per i professionisti residenti nel territorio bassomolisano, che hanno cause e udienze proprio a Vasto. Qui il presidente di Tribunale Bruno Giangiacomo e il procuratore della repubblica Giampiero Di Florio hanno interdetto l’accesso al palazzo di giustizia per tutti quanti provengono da territori individuati come Zona Rossa.

Di fatto il tribunale, come l’ufficio del giudice di pace, sono vietati a partire da oggi per tutti gli avvocati del basso Molise, vale a dire quelli che normalmente usufruiscono della giustizia al confine con l’Abruzzo. E non finisce qui perché nel provvedimento si legge nero su bianco che il contagio all’interno del tribunale abruzzese (ci sono 12 positivi già accertati e altri in isolamento in attesa di tampone) è stato portato da un residente di Campomarino (provincia di Campobasso), “come ha potuto accertare la direzione sanitaria della Asl 2 Chieti Vasto Lanciano la scorsa settimana”, in occasione dello screening su dipendenti e magistrati.

Dunque niente bassomolisani a palazzo di Giustizia, e il medesimo divieto vale per tutti i soggetti provenienti dalle zone rosse che hanno bisogno della Camera di Conciliazione Forense. Lo rende noto l’Ordine degli avvocati di Vasto, che richiama l’ordinanza del presidente della regione Molise e le determinazioni adottate dal Presidente della Regione Abruzzo in relazione ad altri 3 comuni considerati a maggiore rischio di circolazione del covid-19.

Il danno, oltre che il disagio, è notevole. Non si può  escludere che l’ordine degli avvocati di Larino possa valutare qualche forma di tutela. 

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