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Slot Machines: le regole da seguire in Italia

Controlli e blitz a tappeto, specie durante quest’ultimo periodo, è la politica che si sta seguendo nei confronti di molti locali ed esercizi commerciali che devono garantire il rispetto delle norme di sicurezza

A cadere in fallo di recente è stato il titolare di un bar di Podenzano, a Piacenza, che è stato colto di sorpresa a lavorare senza la mascherina. Ma c’è di più.

La violazione della normativa in materia di gioco

Nel controllo è stato rilevato che solamente 26 slot machines su 36 erano autorizzate e di queste, ben 18 erano in funzione contro l’ordinanza sindacale che vede l’attività delle macchinette scandita per fasce orarie.

Le norme non rispettate dunque non sarebbero solamente quelle relative alle misure di contenimento del contagio da pandemia Covid-19, ma anche quelle circa il Decreto Dignità, varato da luglio 2019 e che, implementato man mano nel corso dei mesi successivi, mira a raggiungere tre obiettivi: contrastare la ludopatia, aumentare la sicurezza e prevenire frodi e gioco illegale, e tutelare i minori.

Il boom dei giochi online

Per tutta risposta quindi, non stupisce come a fronte di tali limitazioni, complice anche la chiusura dei locali di gioco nel 2020, la stragrande maggioranza degli utenti si sia riversata su Internet, dove le regole sono altrettanto stringenti per gli operatori, ma almeno gli appassionati di questo genere di intrattenimento possono accedervi quando vogliono, senza limitazione di fasce orarie e dedicarsi ai principali giochi come poker, blackjack, baccarat o slot machine online: proprio queste ultime rappresentano uno dei divertimenti più amati grazie a grafiche sempre nuove e accattivanti, oltre a temi unici e curiosi. La nuova normativa ha comunque posto un potente freno al gioco illegale e ai siti non sicuri, avvantaggiando – nonostante le tante limitazioni – le piattaforme di gioco affidabili.

Cosa prevede il Decreto Dignità?

Tra le varie norme pensate nel Decreto Dignità inoltre, vi è il divieto di qualsiasi forma di pubblicità di giochi e scommesse, sia offline che online, e per i trasgressori, sanzioni che possono oscillare tra il 5 e il 20% del valore della sponsorizzazione, prevedendo comunque un minimo di 50mila euro.

Varate inoltre forti limitazioni per le macchinette, che dal 2020 sono state rese ulteriormente severe, prevedendo infatti l’obbligo di utilizzo della tessera sanitaria per poter giocare, e di avere un Payout minimo obbligatorio, che per le AWP ammonta al 68%, mentre per le VLT è pari all’84%.

L’accesso alle slot solo mediante tessera sanitaria è stato pensato per scoraggiare e impedire ai minori di approcciare a questa forma di gioco, tant’è che sempre a partire dal 1° gennaio del 2020 è stata imposta la rimozione dai locali di quegli apparecchi privi dei meccanismi tali da impedirne l’accesso. Violare questa norma può costare al titolare una multa di ben 10mila euro a slot machine.

Tra gli altri provvedimenti, oltre al divieto per i minorenni e la relativa indicazione apposta, vi è l’obbligo di rendere visibili degli avvisi su slot e lotterie istantanee circa il rischio sulla dipendenza patologica, oltre a informazioni sulle probabilità di vincita consultabili tramite i riferimenti, resi disponibili in loco, degli operatori di gioco e del sito dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

Ma non è tutto: accanto alla normativa a livello nazionale, vi sono normative locali che hanno approvato dei provvedimenti ulteriori per impedire gli effetti della ludopatia. Tra le principali vi sono ad esempio la limitazione dell’attività delle macchinette per fasce orarie e l’adozione del “distanziometro”, una distanza minima obbligatoria tra casinò e sale da gioco e i luoghi ritenuti sensibili, come scuole, sportelli bancomat e parrocchie.

Inoltre, è stato anche reso noto un limite di macchinette consentite in base alla grandezza e al tipo di locale che le ospita: i bar ad esempio possono ammettere fino a 8 slot per oltre 100 metri quadri; tabacchi e ricevitorie possono ospitare fino a 8 macchinette se il locale è di oltre 20 metri quadri; nelle sale scommesse, sale gioco e sale bingo infine sono consentite un massimo di 75 slot se i locali superano i 20 metri quadri, purché ci sia una slot ogni 5 metri quadri. Le VLT sono ammesse solamente all’interno di questi ultimi locali, in misura non superiore a 30 per esercizi fino a 100 metri quadri, 70 fino a 300 metri quadri e 150 per ambienti di oltre 300 metri quadri.

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