Dal 19 febbraio

Riaprono gli impianti di sci in Molise con nuove regole e posti limitati

Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera tanto atteso anche per lo sci in Molise. Malbatour srl, l’azienda che gestisce gli impianti di risalita di Campitello e Capracotta, ha comunicato ufficialmente che il prossimo 19 febbraio si torna sulla neve a Campitello. “L’apertura sarà garantita nel pieno rispetto dei vigenti protocolli anti-Covid ed in collaborazione con l’Ente Regione Molise, con la Protezione Civile della Regione Molise e con il supporto di CNPS Molise, Associazione Molisana Sicurezza & Soccorso Piste Sci”

SKIPASS LIMITATI – Per le regole anti-contagio il numero di Skipass fruibile giornalmente è limitato (chi è interessato dovrebbe acquistarlo pertanto sulle piattaforme Snowit – The Winter Sports Community e Telepass) e gli impianti sono tutti collaudati e funzionanti

SI SCIA SOLO IN ZONA GIALLA CON MASCHERINE FFP2 -Le piste da sci potranno essere praticabili solo nelle aree in zona gialla. In caso di peggioramento dei contagi in Alto Molise (che è al momento è zona gialla) le cose potrebbero cambiare. Sulla neve è obbligatorio l’utilizzo di mascherina Ffp2 a prescindere dal luogo in cui ci si trova, e va mantenuto sempre il corretto distanziamento interpersonale. Per quanto riguarda gli impianti in salita, bisognerà rispettare una capienza massima del 50% sulle cabinovie, sulle funivie e sulle seggiovie chiuse con cupole paravento. Le seggiovie aperte, invece, potranno essere riempite al 100%.

È necessario limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, che tenga conto non solo delle quote giornaliere, ma anche di quelle settimanali e stagionali.

BAR, RISTORANTI E RIFUGI – Bisogna indicare la capienza massima anche nei bar, nei ristoranti e nei rifugo. Per evitare file, il Cts consiglia di favorire il sistema di prenotazione. Inoltre è sempre preferibile “prediligere la consumazione di alimenti e bevande all’aperto, inclusa l’ordinazione e la consegna del cibo da asporto, anche adottando strutture provvisorie”.

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