Raccolta differenziata

Portocannone per la prima volta tra i Comuni ricicloni. “Grazie ai cittadini e alla nuova ditta”

Il sindaco di Portocannone, Giuseppe Caporicci, commenta così sui social la premiazione del Comune da lui amministrato come Comune Riciclone, riconoscimento per chi supera il 65% di raccolta differenziata.

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“Dopo diversi anni dall’avvio del servizio di raccolta differenziata, il Comune di Portocannone entra a far parte per la prima volta della rete dei ‘Comuni Ricicloni’ avendo raggiunto (ed in media abbondantemente superato) l’obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata previsto dal Testo Unico Ambientale (DLGS152/2006) .

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Indubbiamente sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti urbani c’è ancora molto lavoro da fare, con margini di miglioramento sul funzionamento di alcune categorie di lavorazioni previste dal capitolato, ma è evidente che il passaggio al nuovo gestore Giuliani Environment ed al nuovo appalto per il servizio, gestito dalla stazione appaltante Unione dei Comuni del Basso Biferno, ha prodotto dei benefici indiscutibili in termini di efficacia della raccolta e della sensibile riduzione della frazione indifferenziata.

Naturalmente un ruolo fondamentale per il perseguimento dell’obiettivo è stato svolto dalla Cittadinanza di Portocannone che, nella stragrande maggioranza, ormai è pienamente cosciente dell’incidenza dei propri comportamenti sull’efficienza del Servizio e sul mantenimento del decoro e della salvaguardia ambientale.

Dal canto suo l’Amministrazione Comunale ha sempre coadiuvato, per quanto di propria competenza, l’impresa appaltatrice e ha cercato di organizzare al meglio il funzionamento dell’Ecopunto Comunale, di recente dotato di impianto di videosorveglianza, e dell’Isola Ecologica informatizzata.

Nel ringraziare davvero di cuore tutti gli attori interessati (Giuliani Environment, Unione dei Comuni, Cittadini  ed Operatori), auspico una sempre maggior collaborazione fra tutti affinché col tempo, la nostra Comunità possa affrontare obiettivi di riduzione dell’indifferenziato, e quindi di tutela ambientale, ancora più sfidanti”.

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