Campobasso

Piazza Pulita, la Cassazione dà ragione alla Procura: il camorrista va ai domiciliari

Continua l’attività investigativa e processuale relativa alla maxi operazione denominata “Piazza Pulita”,  coordinata dalla Procura della Repubblica di Campobasso e condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri e dal Gico della Guardia di Finanza.

L’inchiesta si è conclusasi a maggio dello scorso anno con l’esecuzione di diversi arresti, sia di soggetti della malavita locale che di elementi di spicco della criminalità campana.

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Uno degli indagati di origine campana, considerato un elemento di spicco nell’organizzazione malavitosa, e già colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere sempre a maggio scorso (poi annullata dal Tribunale del Riesame di Campobasso), è stato sottoposto alle prime luci dell’alba di oggi agli arresti domiciliari dagli uomini dell’Arma e della Guardia di Finanza di Campobasso che hanno dato esecuzione nel capoluogo partenopeo all’ordinanza emessa dall’autorità giudiziaria.

La misura cautelare di oggi scaturisce dal ricorso presentato in Cassazione dalla Procura di Campobasso avverso l’ordinanza di scarcerazione dello scorso mese di giugno. La Suprema Corte ha annullato la decisione del Tribunale del Riesame, richiedendo quindi un nuovo giudizio che si è poi definito con la sottoposizione agli arresti domiciliari dell’imputato.

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Questo arresto conferma il già solido impianto accusatorio delineato dalla Procura della Repubblica di Campobasso relativo all’operazione “Piazza Pulita” che rappresenta una delle attività di Polizia Giudiziaria tra le più imponenti e importanti condotte nella Regione Molise.

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