Le nuove regole

Il Molise in zona rossa: vietati spostamenti e visite a parenti e amici. Negozi chiusi

Ecco le restrizioni e i divieti che saranno in vigore da lunedì 1 marzo, dopo la pubblicazione dell'ordinanza del ministro Speranza. Resteranno aperte solo farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi di prima necessità e di beni alimentari, tabaccherie ed edicole. Spostamenti solo per esigenze di lavoro, salute o necessità, servirà l'autocertificazione

Era il 18 maggio 2020. L’ultimo giorno in cui tutto il Molise (come il resto d’Italia) era in zona rossa. Ci rimetterà piede da lunedì 1 marzo, come annunciato dal presidente Donato Toma in base all’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che ripristina restrizioni più dure e rigorose per la nostra regione.

“Ho richiesto di rendere tutta la regione Molise “zona rossa” da lunedì 1º Marzo. Il Governo ha accolto la mia istanza. È un momento delicato per il nostro territorio e chiedo al Governo – che gestisce la Sanità in Molise attraverso un Commissario nominato da Roma – di cambiare strategia e attivare tutte le misure necessarie”.

Per ora le regole per arginare il dilagare del virus saranno quelle fissate dal decreto-legge approvato lo scorso lunedì 22 febbraio dal Consiglio dei Ministri che fra le novità vieta le visite ad amici e parenti. In zona rossa ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, necessità e salute e naturalmente occorrerà l’autocertificazione. 

Qui l’autodichiarazione per gli spostamenti

Stop agli spostamenti verso le seconde case, ovviamente sono confermati il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di spostamento (fino al 27 marzo a livello nazionale) tra le regioni “salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute”. Ci si potrà spostare anche “per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione” e per accompagnare i figli dall’altro genitore separati.

Negozi, bar e ristoranti sono chiusi. Per questi ultimi saranno consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio secondo tali modalità: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18 alle 22, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Resteranno aperte solo farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi di prima necessità e di beni alimentari, tabaccherie ed edicole. Confermata le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Chiusi anche musei e altri luoghi della cultura.

Sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. L’attività sportiva si può svolgere invece in forma individuale e mantenendo la distanza di almeno due metri dagli altri.

L’attività motoria si può svolgere solo nelle vicinanze della propria abitazione e si potrà svolgere all’aperto da soli.

Discorso diverso per la scuola: il decreto del Governo prevede che in zona rossa la didattica si svolge a distanza dalla seconda media, salvo diverse disposizioni regionali o comunali. A Campobasso, ad esempio, tutti gli istituti saranno chiusi la prossima settimana e le lezioni si svolgeranno solo in dad.

Regole e restrizioni potrebbero essere inasprite quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm anti-covid: sarà valido dal 6 marzo fino al 6 aprile, dopo esser stato condiviso con Regioni e parlamento. L’obiettivo del Governo Draghi è “evitare un nuovo lockdown nazionale”, come ha detto la ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini.

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