Emergenza covid

Molise al collasso sanitario, Toma chiede al Ministero la Zona Rossa per tutta la regione

La richiesta è stata formalizzata dopo l'Unità di crisi al presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e al direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza. "Abbiamo superato la soglia di occupazione delle Terapie Intensive e delle Aree Mediche", spiega il governatore molisano Donato Toma. Preoccupano i focolai.

Il virus stringe come una tenaglia implacabile la nostra regione: dal Basso all’Alto Molise, le aree in cui il contagio è più diffuso si stanno ampliando a macchia d’olio. Mentre le ospedalizzazioni sono in continuo aumento: gli ospedali non riescono a garantire più un posto ai pazienti covid. E l’attivazione della Cross per il trasferimento in altri ospedali è finora l’unica soluzione per offrire loro una speranza di vita e un’assistenza sanitaria in un altro ospedale di fuori regione.

E’ in questo scenario sempre più drammatico e preoccupante che al termine dell’Unità di crisi convocata ieri sera (25 febbraio) il governatore Donato Toma ha rotto gli indugi e formalizzato una richiesta di rendere il Molise tutto ‘zona-rossa’ al presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e al direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza che oggi forniranno i dati sul monitoraggio epidemiologico nella consueta conferenza che anticipa l’assegnazione dei ‘colori’ – rosso, arancione, giallo – a tutte le regioni italiane.

Sul suo tavolo il presidente Toma ha già ricevuto un’anticipazione. E alla sua attenzione è arrivata anche la ‘fotografia’ scattata dall’Asrem sulla situazione epidemiologica in Molise: alla zona rossa del Basso Molise, nella quale il virus ha provocato un elevato numero di contagi e decessi, si è aggiunto il focolaio di Agnone (oltre 50 positivi). A Campobasso è scoppiato un nuovo focolaio all’interno del reparto di Ortopedia.

Ieri ad esempio la Fondazione Gimbe ha certificato che in percentuale nella nostra regione si registra il maggiore incremento di nuovi positivi.

tabella gimbe 17-23 febbraio

Tuttavia, è il complessivo e generale aumento dei positivi (ieri 134 in più) a preoccupare. E la saturazione degli ospedali, l’impossibilità di ricoverare i degenti, non solo coloro che hanno bisogno di ventilazione h24 in Rianimazione.

“Ho chiesto la zona rossa perchè siamo al 38% di occupazione delle Terapie Intensive, quindi abbiamo sforato il limite soglia”, argomenta il governatore. “Così come abbiamo sforato il limite soglia nelle Aree Mediche, tanto è vero che siamo costretti a trasferire i pazienti fuori regione. Ecco perchè ho scritto al professore Brusaferro e al professore Rezza, oltre che per conoscenza al ministro Speranza per chiedere la zona rossa. E’ opportuno limitare in tutta la regione gli spostamenti e le attività sociali. Voglio prevenire che i contagi aumentino”. 

Scatterà dunque il disco rosso? E con quali restrizioni? Sarà un lockdown simile a quello di marzo oppure varranno le stesse regole già in vigore per il Basso Molise? Il responso a breve, nella giornata in cui il Molise è in lutto per i morti provocati dal covid.

In seguito al monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, il ministro Speranza potrebbe firmare l’ordinanza per assegnare il colore rosso anche a Campania ed Emilia Romagna.

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