Emergenza covid

Misure più restrittive a San Martino, chiusure e divieto assoluto di asporto

Ridurre al minimo la mobilità dei cittadini: questo l'imperativo deciso dal sindaco di San Martino che ha firmato una nuova ordinanza valida dal 15 al 21 febbraio, e che prevede ulteriori restrizioni

Con ordinanza sindacale numero 10 del 13 febbraio, il primo cittadino di San Martino in Pensilis ha disposto la chiusura di bar, ristoranti, circoli, barbieri, parrucchieri ed estetisti presenti sul territorio comunale. Non solo, il sindaco Gianni Di Matteo ha predisposto anche il divieto di asporto.

Queste misure saranno valide dal 15 febbraio al 21 febbraio, giorno in cui dovrebbe scadere la zona rossa decisa dal governatore regionale. L’emergenza epidemiologica sta colpendo in maniera massiccia anche il comune bassomolisano, che negli ultimi giorni sta vedendo crescere il numero di nuove diagnosi (ieri 7, l’altro ieri 4).

Il sindaco ha stabilito dunque ulteriori divieti rispetto a quelli previsti dall’ordinanza regionale che ha fatto anche di San Martino un comune in zona rossa. Nell’ordinanza si legge anche che “è fatto obbligo per tutti i proprietari e gestori di attività commerciali presenti sul territorio comunale, di contingentare l’ingresso degli utenti in base alla capienza dell’esercizio con apposito organo di controllo messo a disposizione dall’esercente stesso e previa misurazione della temperatura corporea che deve essere inferiore a 37.5 ° come da protocollo”.

A ieri sera, come da puntuale comunicazione del sindaco su facebook, la situazione era questa: 38 positivi al tampone molecolare e 60 positivi al tampone antigenico.

 

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