Campobasso

“Mio marito non respira”. Sos in Questura e i poliziotti gli portano la bombola d’ossigeno a casa

Il marito faticava a respirare ed era rimasto senza bombola di ossigeno. Per questo sua moglie, una donna di Campobasso, ieri notte ha chiamato la polizia per chiedere aiuto. L’uomo è malato di covid e visto che tutti i suoi familiari sono in quarantena, non potevano uscire alla ricerca di una bombola ad ossigeno. Purtroppo la carenza di bombole di ossigeno è sempre più frequente ed è stata rimarcata da diversi sindaci e operatori sanitari.

Così la donna ha chiamato la sala operativa della Questura di Campobasso dove gli agenti di polizia hanno immediatamente capito la gravità e il pericolo di vita dell’uomo organizzando in pochissimo tempo un intervento di soccorso.

I poliziotti si sono recati dalla guardia medica dove hanno acquisito il certificato medico necessario per procurare l’ossigeno per l’uomo in difficoltà respiratoria e poi sono corsi alla farmacia di turno dove hanno prelevato la bombola di ossigeno e l’hanno immediatamente consegnata nell’abitazione della persona malata.

La massima cura è stata prestata dagli agenti e le fasi di trasporto dell’ossigeno e soprattutto che la consegna per la quale sono state adottate tutte le cautele del caso per la sicurezza degli operatori.

La donna in seguito ha voluto pubblicamente ringraziare gli agenti di Polizia per quanto fatto, contattando la redazione di Primonumero. “Se non fosse stato per loro non so cosa sarebbe successo. Stamattina ci hanno anche ricontattato per sincerarsi delle condizioni di mio marito. A loro va il mio ringraziamento”.

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