Serie d

Lupi, vincere a Fiuggi per continuare la cavalcata. Out Esposito, stop lungo per Caricati

Il Campobasso punta a conquistare la quarta vittoria di fila dopo quelle contro Albalonga, Porto Sant'Elpidio e Rieti. Con due assenze in attacco. Al posto del numero 10 sarà schierato Di Domenicantonio, in porta dovrebbe essere confermato Piga.

Virtualmente domani, 7 febbraio, si chiude il mini tour di cinque partite racchiuse in soli 15 giorni. Il Campobasso lo farà affrontando in trasferta il Fiuggi, formazione laziale da rispettare, in grado di stazionare nella pancia del campionato, togliendosi pure qualche sfizio. Insomma, la classica partita che da fuori potrebbe sembrare non difficile ma insidiosa sicuramente sì. Si punta alla quarta vittoria consecutiva dopo quelle intascate contro Albalonga, Porto Sant’Elpidio e Rieti.

I Lupi in queste ultime quattro gare hanno raccolto 10 punti che hanno permesso di toccare quota 30 in classifica. Un bottino ottimo, da 2,5 a match in media, che lancia la squadra del capoluogo al primo posto con due incontri ancora da recuperare. A livello di scelte tecniche ci sarà qualche problema per Mirko Cudini.

In primis, bisognerà fronteggiare l’assenza per squalifica del giocatore simbolo, quel Vittorio Esposito capace di sfornare assist in quantità industriale e bucare pure le porte avversarie. Al suo posto sarà schierato Di Domenicantonio, cresciuto a vista d’occhio e forte di due reti nelle ultime due uscite. Purtroppo cattive notizie giungono anche dall’under Caricati che resterà fermo a lungo per via di un infortunio al ginocchio.

Ecco perché il favorito per riempire la casella del più giovane è di nuovo il portiere Piga, chiamato a riscattare l’errore anti-Rieti. Per il resto l’undici di tre giorni fa, linea difensiva formata da Fabriani, Menna, Dalmazzi e Vanzan, centrocampo col tiro Brenci-Bontà-Candellori e attacco completato da Cogliati e Zammarchi. La partita sarà diretta dal signor Fabrizio Arcidiacono della sezione arbitrale di Acireale, assistito da Celestino di Reggio Calabria e Roperto di Lamezia Terme.

FOTO GIUSEPPE TERRIGNO

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