Il caso

Imbucati del vaccino, Toma: “Non l’ho fatto” e altri giurano con lui. “Ma le prove non ci sono”

Dibattito surreale in Consiglio regionale: il governatore chiede ai consiglieri di giurare di non aver usufruito della vaccinazione anti-covid scalzando chi ne ha diritto.

Giurin giurello… Da bambini si usava farlo di fronte a segreti rivelati, promesse da mantenere tra amichetti del cuore, mignoletti da stringere a vicenda. Questa mattina, 2 febbraio, è ‘tornato di moda’ in Consiglio regionale. L’occasione l’ha lanciata il presidente Donato Toma, che parlando dello scandalo dei ‘furbetti del vaccino’ ha voluto giurare di non averlo effettuato. E allo stesso tempo ha chiesto a tutti i consiglieri di fare altrettanto.

Si parla dei presunti 947 molisani che avrebbero usufruito del vaccino senza che gli spettasse, e tra questi ci sarebbero anche consiglieri regionali e comunali, come ha denunciato la consigliera di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo, con un’apposita mozione. Dunque, in apertura di Consiglio il clamoroso start del governatore: “Io giuro sul mio onore di non aver ad oggi assunto alcun vaccino, nemmeno russi o cinesi. Mi piacerebbe che ogni consigliere lo facesse. Senza aspettare indagini, fughiamo ogni dubbio. Io mi vaccinerò quando sarà il mio turno e lo sapranno tutti. Formulo ai consiglieri di effettuare questo giuramento se lo ritengono”.

La Romagnuolo accetta subito la ‘sfida’: “Lo giuro sull’onore dei cittadini molisani. E per questo ho presentato questa mozione, voglio sapere se corrisponde al vero che tra i 947 furbetti che hanno fatto il vaccino ci siano anche componenti del consiglio regionale assieme ai loro familiari. E l’avrebbero ricevuto al San Timoteo di Termoli. Come consigliera e cittadina pretendo nomi e cognomi, si tratta di vaccini sottratti a chi rischia la vita ogni giorno. Li inviterei, se hanno dignità, a confessarlo, anche un ladro lo ammette per avere la riduzione della pena”. Lo stesso assessore Niro non si sottrae: “Per me giurare sul mio onore è un senso di orgoglio, lo faccio ogni quando siedo in questa aula. Giuro sul mio onore dunque che non ho ricevuto il vaccino”. E anche i consiglieri del M5S Nola e Primiani giurano, oltre all’assessore Marone.

Di ben altro tenore gli interventi della consigliera del Pd Micaela Fanelli, del consigliere di Fratelli d’Italia Michele Iorio e del capogruppo del M5S Andrea Greco. L’esponente del centrosinistra si infervora: “Non ho bisogno di fare giuramenti, rispetto la legge morale. Si tratta di una questione che non possiamo portare in aula in questo modo, è una procedura che ci induce a grandi preoccupazioni. A lei sta il compito di supervisionare, ci racconti se sono vere le informazioni o no. Ci viene a chiedere giurare mentre avrebbe dovuto portare le tabelle per fare chiarezza su questi 900 vaccini, se ci sono reati, noi richiederemo gli elenchi chiaramente”.

L’ex presidente della Regione chiarisce di “non aver fatto il vaccino, come medico in pensione sono stato chiamato ma ho rinunciato, non lo faccio, credo che facendolo creerei perplessità visto che il medico non lo faccio. Lo farò quando è ora di farlo”. Durissimo Greco: “Depositerò una denuncia personale sui furbetti del vaccino. Dico di più, se fosse accertata questa cosa sarei pronto a togliere di mezzo l’interlocuzione civile, vi aspetto fuori dall’aula. Consigliera Romagnuolo, denunci, io lo faccio. Per me questo è un affronto del presidente Toma che ci chiede di giurare sul nostro onore: lei ha poteri di vigilanza, doveva venire qua con gli elenchi, facendo nomi e cognomi non prenderci in giro. Se qualcuno di noi lo avesse fatto dovrebbe non solo dimettersi ma vergognarsi”.

“Siamo stufi di essere accusati sui social di ogni reato – attacca il consigliere dei Popolari Andrea Di Lucente. A nome dei Popolari, siamo pronti a votare l’interrogazione presentata dalla consigliera Romagnuolo ma deve essere discussa oggi. A me non sta bene essere accusato come gli altri venti consiglieri di aver usufruito di un vaccino che non ci spettava. Concordo con Greco, vada a denunciare”.

Alla fine Aida Romagnuolo ha ritirato la mozione. L’Aula invece ha approvato il provvedimento proposto da Vittorino Facciolla (PD) per la ‘Verifica elenchi vaccinali Covid’: 17 i sì, due consiglieri si sono astenuti. 

Con questo atto il Consiglio regionale impegna “il Presidente della Regione, insieme al responsabile del Piano vaccinale in Molise, a verificare gli elenchi di tutte le persone a alle quali è stato inoculato il vaccino, notiziando, immediatamente dopo, il Consiglio regionale circa l’esito della verifica, anche attraverso la presa visione degli elenchi”.

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