Un nuovo murales in paese

Il virus blocca la Mascherata, RidipingiamoRipa va avanti: “Non ci fermiamo”

Un nuovo murales realizzato dall'artista Arkam abbellisce il borgo antico. La responsabile del progetto: "Grazie a tutte quelle persone che hanno creduto in questo sogno"

Quest’anno “A Meskuerate“, come la definiscono in paese, è stata annullata: il virus e tutte le restrizioni in vigore per evitare il contagio hanno fermato anche una delle manifestazioni più sentite a Ripalimosani, quando l’intera comunità si ritrova per celebrare il Carnevale. L’evento, che unisce tradizione e folklore oltre ad essere un momento di aggregazione e socialità, coinvolge giovani e meno giovani che ‘trasformano’ il borgo in una sorta di piccola Viareggio del Molise.

L’edizione dello scorso anno è stata contraddistinta da una novità: ‘RidipingiamoRipa’. E sulle facciate di alcuni antichi edifici del paese sono apparsi bellissimi murales dedicati ad alcuni personaggi che hanno lasciato un’impronta nella vita della comunità.

“Nel 2020 – ricordano i promotori dell’iniziativa in un messaggio rivolto alla collettività – abbiamo dato inizio al progetto ‘RidipingiamoRipa’. Vi abbiamo lasciato in compagnia de “Le Arti”: la musica, un maestro, Nino Iammarino, a rappresentanza del gruppo musicale storico dei Plettri, padri della nostra tradizione mandolinistica; l’arte, un mago della pietra, uno scultore, Mario D’Alessandro, il maestro che ci lasciò i nostri Coccioloni e non solo; e il teatro, un attore e cantante, di un umiltà disarmante, sempre pronto a prodigarsi per la Compagnia della Mascherata e che ritroviamo anche in un altro murales. Infatti dopo aver dipinto il fosso, a Santa Lucia è apparso ad una nuova finestra il nostro Lino D’Amore, che ci ricorderà sempre una tradizione antica: “U Santenduone”, l’offerta di cibo e vino, un’immagine che ci sussurra generosità. Il 2021 non ci ferma!”. 

Ridipingiamo Ripalimosani foto Antonio Iammarino

A Ripalimosani l’artista Arkam ha realizzato un nuovo murales. 

“Ispirato ad una fotografia che il prossimo anno farà 60 anni. È il 1962: Pastorello e una bambina che ancora non sappiamo chi sia. Lui è “La Memoria”, lei ciò che potremmo aver perso. Un omaggio a lui ed anche ad un intera generazione di cui tentiamo affannosamente di conservare i racconti e di cui speriamo sentirne presto dei nuovi”.

Ridipingiamo Ripalimosani

Lo sguardo è rivolto al futuro e al ritorno alla normalità dopo la pandemia. E per la responsabile del progetto ‘RidipingiamoRipa’, Martina Marrone, è il momento dei bilanci e dei ringraziamenti: “Da responsabile del progetto RidipingiamoRipa credo sia doveroso ringraziare tutte quelle persone che hanno creduto in questo sogno. In primis tutti quelli che hanno acquistato il biglietto della scorsa (la prima) Lotteria della Mascherata 2020, la Proloco di Ripalimosani e tutte le attività che l’hanno resa possibile, perché con un solo euro siamo riusciti a fare qualcosa di magico nel nostro centro storico.

Voglio ringraziare chi mi ha supportato (e sopportato): Cristian Trivisonno e Stefania Di Nunzio.

Grazie infinite a tutti i proprietari delle abitazioni private che “ci hanno aperto le loro porte”(quando ancora si poteva fare) senza nessuna esitazione. Alla ditta Edilizia Trivisonno, i quali ci hanno aiutato gratuitamente con scale, ponteggi, carichi e scarichi. A tutti gli artisti che si sono messi a disposizione lo scorso anno ed in particolare ad Arkam dei Malatesta per essersi reso disponibile in questo 2021 così particolare.

Alle Istituzioni tutte, il Comune, l’Amministrazione tutta, maggioranza e minoranza, gli uffici (dal sindaco Marco Giampaolo che ci accompagnò personalmente in Sovrintendenza fino al tecnico comunale Pino D’Ambrosio che mi ha aiutato più di una volta).

Ringrazio il geometra Antonio Rateni per averci curato la relazione paesaggistica, gratis. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito non solo fattivamente, ma anche con le loro testimonianze (del passato e per il futuro) a dare luce al progetto, in particolare Antonio Iammarino e Raffaella Di Carlo presenti anche quest’anno. Ringrazio tantissime persone, i cui nomi sarebbero infiniti da elencare. E voglio ringraziare anche tutta la Compagnia della Mascherata di Ripalimosani, sperando di cantare presto tutti insieme sotto questa nuova opera d’arte e lanciare presto insieme un nuovo progetto”.

(foto di Antonio Iammarino)

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