Il Movimento cinque stelle di Termoli al di là delle polemiche e ribadendo al contrario la necessità in questo momento di essere “uniti ed aiutarci a vicenda” perché “ognuno faccia la sua parte”, focalizza l’attenzione sull’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Termoli, Francesco Roberti. La numero 66 del 21 febbraio che “è la prova provata che non è tutto a posto” e i pentastellati sottolineano che “non lo era quando ad esempio chiedevamo di potenziare i controlli al Terminal bus o quando chiedevamo di interdire la circolazione dei pedoni nel Corso Nazionale o quando abbiamo abbracciato la battaglia della Guardia Medica e appoggiato le richieste dei sanitari”.
Dunque il Movimento chiede a questo punto che siano date risposte e siano forniti progetti seri. “Ben vengano le tende dinanzi al Pronto soccorso ma muoviamoci sotto tutti i fronti. Ascoltiamo i sanitari in campo ormai da un anno e cogliamo da loro che combattono in prima linea i suggerimenti per far funzionare meglio i nostri ospedali”.
Il gruppo chiede siano potenziati i trattamenti a domicilio, le Usca e chiede siano “eseguiti i tamponi gratuitamente”, e le vaccinazioni a tappeto”.
I consiglieri denunciano: “In piena emergenza la torre Covid a Campobasso non è pronta, i container non sono arrivati, il Vietri tra i vari tira e molla ancora non è utilizzabile. Il sindaco di Termoli che è anche presidente della Provincia e nella sua veste fa parte dell’Unità di Crisi, siamo certi che abbia battuto i pugni ma ora faccia sentire ancor più forte la sua voce e sappia che se occorre il nostro aiuto, per qualsiasi iniziativa, noi ci siamo, come sempre ci siamo stati quando il fine è il bene dei nostri concittadini”.
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