“Dall’inizio della pandemia è il giorno più buio per Agnone“. Trapela preoccupazione dalle parole del sindaco Daniele Saia che si è ritrovato improvvisamente alle prese con il focolaio scoppiato in uno dei paesi più belli e famosi dell’Alto Molise e che finora, secondo l’ultimo bollettino dell’Asrem, annovera 23 positivi. Un numero che potrebbe crescere nelle prossime ore: la ricostruzione della mappa epidemiologica da parte delle autorità sanitarie è in corso, come da protocollo.

Mentre si sospetta che l’origine del cluster sia una festa (vietate in questo periodo), il primo cittadino ha deciso di inasprire i provvedimenti già in vigore introducendo restrizioni che la comunità di Agnone dovrà osservare da oggi (24 febbraio).

Innanzitutto, sarà vietato l’asporto: il sindaco ha concesso una deroga consentendo solo la consegna a domicilio di generi alimentari e bevande per bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, trattorie, circoli. In paese non si potrà stazionare più in piazze, ville comunali o altre aree per consumare cibi e bevande.

E ancora: “Sono sospese fino a nuovo provvedimento tutte le attività mercatali (non alimentare e alimentare) sull’intero territorio di Agnone, nonché qualsiasi attività commerciale in forma ambulante”, prevede l’ordinanza di Saia.

Off limits anche la strada panoramica ‘Pietro Mennea’: sarà chiusa fino al 5 marzo.

Fino a questa data “sono sospese su tutto il territorio comunale tutte le attività sportive negli impianti e parchi pubblici, inclusi quelli in concessione, e nei circoli privati. Restano consentite le competizione sportive organizzate dalle federazioni sportive ed è consentita l’attività motoria effettuata individualmente e rispettando il distanziamento fisico”.

Invece fino 7 marzo saranno chiuse le scuole di Agnone, toccherà al dirigente scolastico organizzare l’attività didattica a distanza.

L’ordinanza riguarderà anche le ricevitorie. Ecco le restrizioni valide da oggi fino al 5 marzo: “Per le attività di ricevitoria, lotto, superenalotto, totocalcio e similari è fatto divieto per i clienti di permanere all’interno dei locali al fine di attendere il risultato delle giocate; è altresì vietato sostare nei pressi di tali attività”.

Saia ha disposto anche la sospensione di barbieri, parrucchieri e centri estetici. Infine, fino al 5 marzo sono vietate le messe. In particolare, “è disposto il divieto di celebrazioni liturgiche nelle chiese e nei luoghi di culto. Sono consentiti i riti funebri nelle chiese e nei luoghi di culto con la presenza dei soli familiari e comunque entro il numero di 10 persone”. A vigilare sul rispetto dell’ordinanza saranno le forze dell’ordine.

Infine, dal sindaco di Agnone un appello ai cittadini: “Ci giungono notizie di feste, assembramenti, persone che non indossano la mascherina. Siate responsabili”.

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