Coppia da urlo

Esposito&Bontà, i ‘capelloni’ che fanno impazzire i tifosi: “Vittorio sa dove mettermi la palla”

Il talento di San Martino inventa con le sue ‘pennellate’, bomber Ciccio insacca a meraviglia con le sue incornate. Un’amicizia dentro e fuori dal campo. Il centrocampista: “Il mio segreto? Mi alleno tanto, proviamo moltissimo le palle inattive, io ci credo quando ci sono i calci piazzati. Ma non mi sento cannoniere, a quello ci pensa Cogliati senza il cui aiuto non potremmo segnare”.

‘Capelloni alla ribalta’. Sembra il remake di un film anni sessanta, quando ci si faceva crescere i capelli per imitare i propri idoli (i Beatles su tutti) e segnare un’epoca di ribellioni culminate nel ’68. La Campobasso calcistica li ha riscoperti e se li coccola pure. Francesco Bontà e Vittorio Esposito, il braccio e la mente, amici dentro e soprattutto fuori dal campo. I riccioli del talento di San Martino in Pensilis li conosciamo da almeno una quindicina d’anni, quelli di Ciccio il bomber da qualcuno in meno ma è come se fosse sempre stato in rossoblù.

Due storie diverse ma convergenti e intense, cariche di romanticismo calciofilo. Un piacere vederli giocare e duettare, una gioia assistere alle loro esultanze. Insomma, due giocatori davvero uniti che stanno facendo le fortune dei Lupi. Assieme a tutto il resto della squadra, chiaramente. Ma qui si parla di… capelloni.

Gol Esposito Campobasso Calcio

Proprio ieri, 3 febbraio, Bontà è salito sul trono dei capocannonieri rossoblù: otto gol grazie alla doppietta al Rieti, uno in più di Pietro Cogliati che sotto porta non è preciso come ai bei tempi e aspetta solo di sbloccarsi. 5 reti per Esposito che però ha sfornato la cifra monstre di 10 assist vincenti. Di cui la metà per il centrocampista di Giulianova. Appunto: i calci d’angolo sembrano diventati rigori in movimento: Vittorio dalla mezzaluna e Francesco nel cuore dell’area a svettare e insaccare.

“Aspetto sempre la palla giusta da Vittorio – ammette la mezzala abruzzese –, lui batte bene i calci piazzati e sa anche dove metterla. Ma anche Vanzan è bravissimo”. Otto gol in tredici gare, una media da venti a campionato che fa restare umile il giocatore: “Il mio segreto? Mi alleno tanto, proviamo moltissimo le palle inattive, io ci credo quando ci sono i calci piazzati. Non sono l’unico perché abbiamo anche i due difensori e gli attaccanti ma a me riesce facile per fortuna. Ci credo e sono contento se la palla va dentro”.

Bontà analizza così il match stravinto col Rieti: “Secondo me il gol preso ci ha dato la scossa, ci ha caricato per dar vita alla rimonta. In realtà, in ogni partita il mister ci carica, noi siamo sempre concentrati per vincere le partite. Quest’anno vogliamo arrivare fino in fondo, ci sono anche altre squadre forti ma noi diamo il massimo per vincere sempre”.

Esultanza Bontà Campobasso

Poi rivela che sulla traversa presa a fine match “non ho tirato, avevo visto Pietro e volevo darla a lui, è uscita male ma ho preso la traversa, poi Cogliati non è riuscito a fare gol e sarei stato molto contento per lui perché io ho fatto 8 gol ma non mi sento capocannoniere. L’importante è vincere le partite, poi è chiaro che fa piacere segnare così tanto. Devo dire che noi centrocampisti stiamo segnando tanto, anche Kevin Candellori ha realizzato 5 reti. Ma senza l’aiuto di Cogliati e di tutta la squadra non potremmo fare niente”.

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