Il lavoro del futuro?

Colf ‘addio’, badanti in aumento. Molise controcorrente: le italiane sono più delle donne dell’Est

Le prospettive demografiche parlano chiaro: nel 2050 gli anziani supereranno di gran lunga i bambini e dunque il lavoro nel settore dell'assistenza sarà nient'affatto marginale. In Molise (e in generale in Italia) è già così da qualche anno: le colf diminuiscono ma le badanti aumentano. Con qualche sorpresa per quanto riguarda la nostra regione

Il settore dei lavoratori domestici in Molise, parliamo di quelli regolarizzati, è in costante calo dal 2012 (-11,3%). Ma a calare non sono tanto le cosiddette ‘badanti’ quanto le colf, le collaboratrici domestiche.

Queste ultime in Molise sono scese di 500 unità dal 2012 e il sorpasso delle badanti sulle colf è avvenuto a partire dal 2015. E i badanti (secondo dati Inps) rappresentano il 57,7% del settore. Un dato significativo sono poi le 194 regolarizzazioni richieste in Molise in occasione della sanatoria 2020.

A crescere è il numero di chi assiste anziani, in lento ma continuo aumento da anni. Ed è un numero destinato a salire, viste le prospettive demografiche che dipingono un’Italia (e un Molise) a venire sempre più ‘vecchia’.

I dati qui presentati sono stati raccolti ed elaborati nel Rapporto annuale 2020 sul lavoro domestico, realizzato dall’Osservatorio nazionale Domina, con la collaborazione della Fondazione Leone Moressa di Mestre. Ebbene, il settore come detto è in costante calo dal 2012. Il Molise non fa eccezione: nel 2019 i lavoratori domestici regolari nella nostra regione erano 2.071, valore in costante calo dal 2012 (-11,3%).

Ma ci sono dei dati per quanto riguarda il Molise in controtendenza rispetto a quanto avviene in generale in Italia. Uno su tutti: contrariamente a quanto accade a livello nazionale, i lavoratori italiani nel settore sono i più numerosi (56,3%), mentre quelli provenienti dall’Est Europa rappresentano solo il 34,7%. Poi ci sono delle conferme: le lavoratrici domestiche sono quasi tutte donne (93,7%) e hanno in media 48,7 anni.

Badanti molise

Per quanto concerne la spesa delle famiglie per questo tipo di servizio, complessivamente nel 2019 le famiglie molisane hanno speso 13 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici, e la cifra comprende stipendio, contributi e TFR. Il valore aggiunto si aggira attorno ai 50 milioni di euro.

A livello provinciale, a farla ‘da padrone’ è Campobasso dove si concentrano circa i due terzi sia delle colf (67,7%) che delle badanti (64,7%) dell’intero Molise. In termini relativi, l’incidenza maggiore è però ad Isernia (3,4 colf ogni mille abitanti e 5,7 badanti ogni cento anziani).

Badanti molise

La Regione Molise non stanzia incentivi rivolti direttamente alle famiglie che hanno in cura domiciliare una persona non autosufficiente, però trasferisce le risorse agli ambiti territoriali sociali che garantiscono l’assistenza domiciliare e la compartecipazione al costo del servizio per i nuclei familiari che hanno un ISEE ricadente in una certa fascia.

Non è una scoperta, ma è chiaro che il settore è destinato a crescere e ad occupare un ruolo rilevante nell’occupazione del domani. Nel 2050 il numero di badanti è probabilmente destinato ad aumentare viste le prospettive demografiche che difficilmente verranno ‘ribaltate’. In  Molise vivranno 12mila anziani in più (ultra-ottantenni), a fronte di 9mila bambini in meno (0-14 anni): la componente anziana sarà dunque più numerosa di quella infantile (14,2% della popolazione contro 9,3%). Ad oggi (dati Istat 2020) le percentuali sono all’incirca 8,7 (anziani) vs 11,2 (bambini).

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