Campobasso

Alberi infestati dalle processionarie, al via gli interventi contro il pericoloso insetto

Le prime operazioni si sono svolte nell'area del cimitero cittadino e della via Matris mentre, nelle prossime settimane, verrà bonificata la collina di San Giovannello

L’amministrazione comunale di Campobasso è dovuta correre ai ripari contro la processionaria, l’insetto parassita la cui presenza era stata segnalata in alcune zone verdi della città.

“Operatori della Sea sono già al lavoro in più settori della città per rimuovere dai pini i nidi del lepidottero notoriamente infestante e nocivo per le stesse piante e, in caso di contatto, per le persone e gli animali”, ha annunciato l’assessore all’Ambiente Simone Cretella.

Parliamo di un lepidottero che non solo è una minaccia per la sopravvivenza di alcune specie arboree, ma può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali a causa dei peli (sia quelli presenti sul corpo delle larve sia quelli che costituiscono i nidi) fortemente urticanti. La processionaria –è molto pericolosa soprattutto per cavalli e cani che brucando l’erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto.

“Gli interventi – ha specificato Cretella – hanno già interessato l’area del cimitero cittadino e della via Matris mentre, nelle prossime settimane, verrà bonificata la collina di San Giovannello anche con l’ausilio di personale specializzato nella tecnica del tree-climbling”.

Campobasso processionarie

L’eventuale pericolo da processionaria si manifesta generalmente con l’ingresso della primavera, quando i nidi schiudono e i bruchi si riversano a terra nella caratteristica lunga formazione “a processione”, ma la prevenzione in questo periodo è la migliore arma per ridurre al minimo i disagi nei prossimi mesi.

“Al riguardo, – ha sottolineato Cretella – è opportuno ricordare che è in vigore un’ordinanza sindacale, oltre a quanto stabilito nel regolamento comunale del verde pubblico e privato, che obbliga i possessori di alberi (generalmente pini), ove si manifesti la presenza dei nidi (tipiche formazioni biancastre lanuginose), a provvedere alla rimozione e distruzione degli stessi.”

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