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Vaccini, il Molise si salva dal taglio di forniture Pfizer: attese altre 3mila dosi

Il commissario Arcuri ha fornito i dettagli della momentanea riduzione comunicata dalla casa farmaceutica ma per Molise e altre cinque Regioni è confermato il numero di dosi previsto

Il Molise è una delle sei regioni che non subiranno riduzioni nella fornitura di vaccini della società farmaceutica tedesca Pfizer-BioNTech che nei giorni scorsi ha comunicato un drastico taglio del 29% di dosi all’Italia, in un piano di riduzione temporanea che coinvolge anche gli altri paesi dell’Unione Europea, a causa di rallentamenti nella produzione.

Questa mattina il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha comunicato alle regioni che saranno 165mila le dosi in meno consegnate al nostro Paese. In una nota diffusa dall’ufficio stampa di Arcuri viene ribadito che la decisione di Pfizer è unilaterale e nella prossima settimana invece delle 562.770 dosi previste ne verranno consegnate 397.800. Una decisione che viene definita “non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario” e che come conseguenza “produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni“.

Sono sei le regioni che non subiranno tagli: oltre al Molise anche Abruzzo, Basilicata, Marche, Umbria e Valle d’Aosta potranno continuare con il loro piano di vaccinazione già avviato. Nei giorni scorsi, durante il cosiddetto tavolo Covid in consiglio regionale, il presidente Donato Toma aveva fatto sapere che le prossime consegne sono così pianificate: dal 18 al 20 gennaio in arrivo 2.925 dosi di vaccino Pfizer, mentre dal 25 al 27 gennaio sono previste 300 dosi di vaccino Moderna.

Non si sa ancora se per il vaccino della casa farmaceutica americana, il secondo a essere autorizzato dall’Agenzia europea del farmaco, arriveranno a breve altre dosi nella nostra regione.

Attualmente, secondo i dati aggiornati a questa mattina, in Molise sono state eseguite 6.217 somministrazioni a fronte di 8.825 dosi consegnate. La nostra regione è quindi al 70,4% delle somministrazioni in rapporto ai vaccini disponibili. La media nazionale è invece più alta, visto che si è raggiunta quota 1 milione e 123mila vaccinazioni su 1 milione e 408mila consegnate, pari al 79,7%.

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